La “nuova Stellantis” è già fallita: poteva rivoluzionare il settore, cosa è successo

Sono tanti i colossi che hanno scritto pagine indelebili dell’industria dell’Automotive e che ora sono finiti in difficoltà. Il tentativo di una super fusione pare essere già tramontato.

L’unione tra FCA e PSA ha aperto a nuove frontiere. Tutto nacque da una intuizione antecedente di Sergio Marchionne che aveva capito che il futuro dell’Automotive sarebbe dovuto essere quello di una unione commerciale tra più brand.

Progetto in stile Stellantis fallito
Fallisce la nuova Stellantis – Allaguida.it

Le aziende automobilistiche giapponesi Honda, Nissan e Mitsubishi hanno creato dal nulla un grande progetto di fusione che non ha dato gli esiti sperati. L’obiettivo sarebbe dovuto essere quello di fronteggiare lo strapotere di Toyota e Volkswagen. Il colosso tedesco vanta 12 marchi di veicoli provenienti da sette diversi paesi europei: Volkswagen, Audi, SEAT, Cupra, Škoda, Bentley, Lamborghini, Porsche, Ducati, Volkswagen Veicoli Commerciali, Scania e MAN.

In Giappone hanno deciso di cercare un punto di incontro per fronteggiare i competitor globali, e in particolare per contrastare le aziende cinesi sul mercato delle EV. Nissan si trova in chiare difficoltà e ha proposto una fusione disperata con due brand che hanno una posizione più forte al momento. Honda è un punto di riferimento e ha le spalle larghe, essendo anche il marchio numero 1 per vendite di moto al mondo.

Progetto in stile Stellantis fallito

Il major europeo vanta tantissimi marchi che si aiutano tra loro, producendo vetture su piattaforme comuni. Nonostante tutto Stellantis sta avendo altri problem. La fusione in salsa giapponese sarebbe stata importante soprattutto per Nissan, che ha i problemi economici maggiori, a causa della contrazione delle vendite.

Nissan: fusione fallita
Addio alla fusione per Nissan (Ansa) Allaguida.it

Lo scandalo in merito al suo ex amministratore delegato Carlos Ghosn, poi scappato in Libano, ha rovinato l’immagine della Nissan. Gli investimenti dell’elettrico non hanno funzionato e i prezzi sono diventati proibitivi. Il marchio Nissan non è ancora uscito dalla crisi. Honda si è risollevata anche nel settore dell’Automotive con idee innovative e avrebbe potuto dare una grossa mano anche alla Mitsubishi in caso di fusione collettiva. Nissan è la sua principale azionista, con il 24 per cento delle quote, ma è tutt’altro che garanzia di successo.

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