Il nuovo Papa, da buon americano, adora girare in moto di grossa cilindrata. Ha ricevuto una moto speciale che sarà destinata alla beneficenza.
“Non hanno paura di voi, hanno paura di quello che voi rappresentate per loro: la libertà!” Questa frase, tratta dal film Easy Rider, rende l’idea su cosa accomuna tutti i centauri. I bikers hanno sempre suscitato, con un certo pregiudizio, timore e paura. Un gruppo di motociclisti vestiti di pelle e con la barba incolta in un certo momento storico, soprattutto in America, non era portatore di nulla di buono, a volte. La cinematografia è piena di pellicole che raccontano di gruppi di motociclisti fuorilegge. Ma la verità è sempre nascosta, sotto un giubbino, dietro occhiali scuri, sotto un tatuaggio.

La religione dell’amore è il cristianesimo, forte del simbolo della croce, porta in seno il sacrificio di Gesù divenuto Cristo sulla croce. Il messaggio cristiano può essere portato in giro per il mondo in tanti modi, anche su due ruote; Il club cristiano Jesus Bikers, che conta migliaia di affiliati, ha fatto suo il messaggio cristiano e ha fatto visita a Papa Leone XIV omaggiandolo, il tre settembre scorso, di una moto bianca, iconica: la BMW R 18.
La moto tedesca di Papa XIV
Il Pontefice ha accolto il gruppo con un sorriso aprendo le porte del Vaticano a questa brava gente che ama le moto, Lo scopo dell’incontro: la beneficenza. Il Papa, che si è dichiarato vicino allo spirito biker, da buon motociclista, ha benedetto e firmato la BMW prima di montare in sella per qualche scatto. La moto simbolo di libertà è strumento di pace tra le mani di sua Santità. Imponente ed elegante, la R 18 è già un simbolo per i centauri di tutto il mondo.
La motocicletta papale, progettata appositamente dall’azienda tedesca Witzel, sarà messa all’asta a Monaco di Baviera il 18 ottobre. Il ricavato andrà ad aiutare i bambini che lavorano nelle miniere in Madagascar tramite Missio Austria. Un’operazione simile di beneficenza fu fatta anche da Papa Francesco, membro onorario del gruppo di bikers. L’amore per le due ruote può essere sempre l’occasione per fare del bene al prossimo sulla strada della vita.