La vera Ferrari Testarossa in chiave moderna prende vita: annienta il design della 849 (FOTO)

La Casa modenese ha lanciato una interpretazione 2.0 della Testarossa. Solo in alcuni dettagli emerge la sportività nuda e cruda del modello storico.

Associare il nome Testarossa a una moderna supercar avrebbe comportato dei grossi rischi per i vertici del Cavallino. I puristi hanno amato il modello storico, eleggendolo a vero simbolo della sportività italiana. Il nome della supercar nasceva dalle coperture delle camme motore, dipinte di rosso, sfoggiate dai motori a 12 cilindri. Il designer Leonardo Fioravanti mise la sua firma su un capolavoro. La cosa clamorosa che all’epoca parte della critica non accolse bene la vettura. Discostandosi dall’eleganza classica dei precedenti modelli non garantiva quel look sinuoso a cui erano abituati i clienti dal palato fine.

Ferrari Testarossa 2.0
L’alternativa alla moderna Ferrari Testarossa – Allaguida.it

Le iconiche prese d’aria laterali erano nate per uno scopo che in pochi conoscono. La legislazione sulla sicurezza americana ai tempi non permetteva alle prese d’aria di essere lasciate aperte. I tecnici optarono per le griglie per ridurre al minimo le prese laterali. Il coefficiente di resistenza aerodinamica era di 0,36. Un dato sconvolgente si attestava su un Cx di 0,42. La Testarossa aveva sotto al cofano un motore 12 cilindri a V di 180°, posto in senso longitudinale da 4.9 L (4.943 cc) ad aspirazione naturale.

Le prestazioni erano da brividi con una potenza di 390 cavalli sviluppata a 6.300 giri/min, con la coppia massima di 490 Nm è 4.500 giri/min. La supercar copriva lo 0 a 100 km/h in 5,3 secondi, numeri stupefacenti per una Rossa di quasi 40 anni fa. La top speed della Testarossa è, invece, di 290 km/h. Il nuovo modello 849 ha diviso il pubblico.

L’alternativa alla moderna Ferrari Testarossa

La Casa modenese ha deciso di raddoppiare la sua icona per eccellenza con la Ferrari 849 Testarossa. L’erede delle fortunate SF90 Stradale e Spider, vanta un propulsore ibrido V8 che sprigiona una potenza combinata di 1.036 cavalli. L’auto scatta da 0 a 100 km/h in soli 2,3 secondi e raggiunge una velocità massima di 330 km/h. Nulla da obiettare sul lato tecnico, ma esteticamente la 849 non ha convinto tutti.

 

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Un post condiviso da Luca Serafini (@lsdesignsrl)

I creatori di contenuti digitali per auto lsdesignsrl hanno lanciato su IG una nuova idea per sviluppare la Testarossa. Luca Serafini, un designer automobilistico virtuale con sede a Modena, ha immaginato un omaggio non ufficiale alla storica Testarossa. La rappresentazione grafica coglie i lati migliori della carrozzeria della vettura del passato con quel tocco di modernità accattivante. A voi l’ardua sentenza.

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