Senza alcun dubbio, la Volkswagen è il marchio che ha sfruttato meglio di tutti la tecnologia del diesel, ed oggi vi parleremo di un motore a dir poco eccezionale, che conquistò l’attenzione delle folle. Scopriamo i suoi segreti.
Da diversi anni a questa parte, il motore diesel ha perso la propria popolarità rispetto al passato, venendo messo ai margini dei progetti dei costruttori. La tecnologia del gasolio ha iniziato la propria fase calante dallo scandalo dieselgate, che colpì la Volkswagen nel 2015, causando l’inizio della crisi del marchio di Wolfsburg. Per riabilitare la propria immagine, il colosso tedesco avviò lo sviluppo di una gamma di auto elettriche, le quali non hanno però soddisfatto la clientela.
In tal senso, la Volkswagen ha commesso un grave errore, ed il caos dieselgate ha segnato ciò che sarebbe successo negli anni successivi, risultando uno dei responsabili del tracollo dell’automotive in Europa. La casa tedesca è stata la principale artefice dell’ascesa, e poi del tracollo, del diesel, realizzando dei motori straordinari, rimasti impressi nella memoria dei clienti. Andiamo a scoprire uno dei propulsori migliori in assoluto, che ha fatto la storia del settore.
Volkswagen, la storia del portentoso motore V10 diesel
Agli albori del nuovo millennio, nel 2002 per l’esattezza, la Volkswagen svelò un SUV di segmento premium in grado di conquistare subito le attenzioni degli appassionati. Stiamo parlando della Touareg, che è ormai al canto del cigno, dal momento che la sua produzione andrà a terminare nei prossimi mesi. Per dire addio a questo modello, la casa di Wolfsburg ha anche annunciato la creazione di una versione celebrativa, che è già ordinabile e che sarà assemblata in un numero ridotto di unità.
Tra le tante versioni di motore messe a disposizione all’epoca, la Volkswagen progettò anche un V10 di 5,0 litri e con potenza massima di 313 cavalli a gasolio, numeri da capogiro considerando che si parla di ben 23 anni fa. La Touareg pesava ben 2,6 tonnellate, ma il V10 TDI era un motore eccezionale, in grado di offrire ottime sensazioni di guida, con 76,5 Kgm di coppia a 2.000 giri al minuto. Presenti, sotto al cofano, due file di 5 cilindri posizionate a V di 90°, dati da supercar a ruote alte. Al giorno d’oggi, a causa anche di elevati consumi di carburante, questo modello con tale motore si può acquistare anche a meno di 10.000 euro, mentre all’epoca ce ne volevano circa 72.000 per portarlo a casa.
