La storia dell’Alfa Romeo si compone di modelli che ne hanno spesso risollevato le sorti, con innovazioni di cui vale la pena ricordare l’entità. Andiamo a scoprire per quale motivo fu così importante.
Al giorno d’oggi, l’Alfa Romeo ha iniziato un nuovo corso della propria storia, sotto la gestione dal gruppo Stellantis. La casa del Biscione è concentrata sulla produzione di SUV, veicoli che, sino a pochi anni fa, non avevano mai fatto parte del suo DNA. Oggi però vogliamo fare un passo indietro, per raccontarvi le vicende di uno dei modelli più importanti per il Biscione. Ci stiamo riferendo alla 1900, una berlina a quattro porte che risale al secondo dopoguerra.

Nello specifico, fu prodotta tra il 1950 ed il 1959, in anni gloriosi per quanto riguarda il motorsport, visti i titoli mondiali vinti in F1 con Nino Farina e Juan Manuel Fangio. Si trattava di un’epoca in cui stava prendendo quota la motorizzazione di massa, ed era importante azzeccare il target di mercato giusto per poter far meglio della concorrenza. L’Alfa Romeo 1900 fu anche pioniera in un particolare aspetto, che ancora oggi caratterizza la fase di produzione delle auto di serie.
Alfa Romeo, la 1900 fu la prima in catena di montaggio
In primo luogo, l’Alfa Romeo 1900 fu la prima vettura del Biscione ad essere prodotta in serie nella catena di montaggio, ma anche la prima Alfa in monoscocca, nonché la prima vettura del Biscione con guida a sinistra di serie. Insomma, era pioniera di diverse innovazioni, e fu prodotta in un totale di 21.304 esemplari, incluse tutte le versioni tra cui anche quella fuoristrada. I contenuti tecnologici erano di alto livello, e fu proprio per queste sue caratteristiche che riuscì a rilanciare la casa di Arese dopo un periodo di difficoltà.

A livello motoristico, montava un 4 cilindri a benzina di 1.884 cc di cilindrata da 90 cavalli, che la spingeva sino a 150 km/h. In tal senso, era un risultato eccezionale per l’epoca, mentre le versioni 1900 TI e 1900 Super fecero ancora di meglio, toccando quota 180 e 190 km/h. Il telaio è molto solido ed in grado di esaltare e sfruttare al meglio le caratteristiche del motore Alfa Romeo. Altre innovazioni furono i freni a disco su tutte e quattro le ruote. E fu un grande successo confermato dall’acquisto di alcuni VIP, tra cui Luigi Einaudi, Presidente della Repubblica Italiana, e James Dean, uno dei più importanti attori dell’epoca.