L’Alfa Romeo più costosa della storia: era disegnata dall’uomo delle Ferrari

Oggi faremo un bel salto indietro nella storia del marchio Alfa Romeo, per parlarvi di uno dei modelli più iconici di sempre del Biscione. Aveva uno stretto legame con la Ferrari, ecco il motivo.

Al giorno d’oggi, l’Alfa Romeo ha del tutto rivoluzionato il proprio DNA, che non ha più nulla a che vedere con quello del passato, in cui il motorsport veniva messo al pari della produzione di berline sportive e scattanti. La gamma è dominata dai SUV, e non c’è alcuna intenzione di fare un passo indietro in vista dei prossimi anni. Oggi vi portiamo alla scoperta della spettacolare Monoposto 8C 35, una vettura da competizione che derivò dalla Tipo B P3 e che gareggiò nella Formula Grand Prix (antenata della F1) tra il 1935 ed il 1936.

L'Alfa Romeo più costosa della storia
Alfa Romeo logo (Pexels) – Allaguida.it

All’epoca, il reparto corse dell’Alfa Romeo era gestito dalla Scuderia Ferrari, fondata dal Drake nel 1929, e che ottenne un numero eccezionale di successi anche con le auto del Biscione. era dotata di un telaio con longheroni e traverse in lamiera di acciaio, con cambio a 4 marce ed una lunghezza di 4.300 mm, larghezza di 1.520 mm ed altezza di 1.321 mm, con un passo pari a 2.750 mm. Era pesante 735 kg, e vale scoprire tutte le sue caratteristiche ed i risultati che ottenne.

Alfa Romeo, tutto sulla Monoposto 8C 35 di Vittorio Jano

Per chi non lo sapesse, l’Alfa Romeo Monoposto 8C 35 fu progettata da Vittorio Jano, un vulcanico ingegnere che Enzo Ferrari riuscì a strappare alla FIAT, e con il quale avrebbe collaborato a lungo anche dopo la fondazione della Ferrari. L’obiettivo, tramite quest’auto, era quello di sfidare Mercedes ed Auto Union nella Formula Grand Prix. La prima versione dell’auto era spinta da un motore ad 8 cilindri da 330 cavalli e 246 kW di coppia, per poi essere modificata per poter accogliere anche un motore V12. C’erano sospensioni a 4 ruote  indipendenti ed un cambio manuale a 4 marce, disposto in blocco con il differenziale sul ponte posteriore a schema transaxle.

Alfa Romeo Monoposto 8C 35 disegnata da Vittorio Iano
Alfa Romeo Monoposto 8C 35 in mostra (ANSA) – Allaguida.it

Al volante, Tazio Nuvolari sfioro il successo al GP d’Italia del 1935, per poi vincere la prima gara internazionale nel 1936, alla Coppa Ciano. I successi però non furono poi troppi, probabilmente per via di un motore che non era troppo potente. Tuttavia, resta un’auto mitica, che i collezionisti sognano di poter avere nel loro garage. Il 15 di settembre del 2013, l’Alfa Romeo Monoposto 8C 35 guidata da Nuvolari fu venduta oltre 7 milioni di euro all’asta, e non è stato mai reso noto il nome di colui che la acquistò, regalandosi un sogno.

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