Da ormai quasi un paio d’anni, i Carabinieri hanno in dotazione l’Alfa Romeo Tonale. Il sindacato Unarma fa scattare la polemica.
Era il 28 di giugno del 2023, meno di due anni fa, quando il gruppo Stellantis ufficializzò la consegna dei primi esemplari dell’Alfa Romeo Tonale ai Carabinieri, e lo stesso avvenne qualche tempo dopo anche per la Polizia. Il SUV della casa del Biscione, gran successo di mercato, si è così legata alle forze dell’ordine, ed è ormai frequente vederlo sfrecciare per le nostre strade in livrea Carabinieri o Polizia.

Tuttavia, nel corso delle ultime ore è accaduto qualcosa di imprevedibile, ma su cui ormai non ci sono più dubbi dopo giornate di indiscrezioni che hanno trovato una conferma. Ma cosa è accaduto? Pare proprio che l’Alfa Romeo Tonale non sia di gradimento per una buona parte dei Carabinieri, e si è deciso di passare alle maniere forti. La vettura prodotta dalla casa di Arese, assegnata ai reparti radiomobili dell’Arma, è finita sotto accusa, per poi essere addirittura querelata. Andiamo a conoscere i particolari di una vicenda che ha del surreale.
Alfa Romeo, il sindacato Unarma denuncia la Tonale
La cosa vi suonerà strana, ma ciò che vi stiamo raccontando corrisponde alla realtà dei fatti. Il sindacato Unarma ha denunciato l’Alfa Romeo Tonale, sollevando dubbi sull’adeguatezza operativa delle 400 Tonale con motore 1.5 ibrido da 163 affidate ai reparti radiomobili. La vettura in questione è dotata di un cambio robotizzato a doppia frizione con 7 rapporti, livrea blu e rossa con tetto bianco, blindatura parziale di protezione, sirena elettrica bitonale, monocellula per il trasporto di persone arrestate e lampeggianti blu con luci a LED. Secondo Unarma, queste specifiche non troverebbero riscontro nell’impiego reale sul campo, un’accusa molto pesante da parte del sindacato.

Nella spiegazione del segretario generale dell’associazione sindacale, Antonio Nicolosi, l’Alfa Romeo Tonale si è dimostrata poco agile nella tenuta di strada, soprattutto quando viene spinta a velocità più elevate, nelle situazioni di maggiore emergenza. Unarma sostiene che la Tonale sia pericolosa per chi la guida, ovvero per i militari dell’Arma, affermando, nelle parole di Nicolosi: “Non possiamo accettare che i nostri colleghi operino in condizioni potenzialmente pericolose“. La richiesta alla Procura della Repubblica di Roma è chiara: si reclamano indagini per accertare se i criteri di fornitura e collaudo della Tonale abbiano preso in considerazione le esigenze dei reparti che la utilizzano. Vedremo quale sarà la risposta.