Lamborghini Sián Roadster, l’auto del Toro a cielo aperto più potente di sempre

Le supesportive, dalle parti di Borgo Sant’Agata, sede della Lamborghini, rappresentano il pane quotidiano. Ma con Lamborghini Sián Roadster anche i tecnici del Toro sembrano aver superato se stessi creando l’auto a cielo aperto più potente mai uscita dalla fabbrica dell’azienda italiana. Un concentrato di tecnologia e potenza pura che rappresenta al meglio lo stato delle tecnologia ibrida disponibile in casa Lamborghini.

Lamborghini Sián Roadster, tecnologia e potenza da vendere

Lamborghini Sián Roadster
Foto Lamborghini

Una vettura, la Lamborghini Sián Roadster, che sarà prodotta in soli 19 esemplari – già tutti venduti – sviluppata a partire dal V12 aspirato della casa del Toro abbinato alla tecnologia elettrica. Sul cambio, infatti, si trova un motore elettrico da 48 Volt, che sviluppa 34 cavalli, in grado di supportare le manovre a bassa velocità. Novità assoluta è anche il sistema di accumulo dell’energia che, al posto della batteria agli ioni di litio, applica un supercondensatore, in grado di immagazzinare una quantità di energia dieci volte superiore a una tradizionale batteria al litio. Il risultato è un’auto che sprigiona ben 819 cavalli, capace di superare i 350 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in meno di 2,9 secondi. Numeri che rendono perfettamente la qualità del mezzo tanto da essere l’auto a cielo aperto più potente di sempre prodotta da casa di Borgo Sant’Agata.

Aerodinamica e soluzioni innovative per pochi fortunati clienti

Non ci sono solo le prestazioni, però, a rendere unica la nuova Lamborghini Sián Roadster: la vettura, infatti, è un concentrato di soluzioni innovative e tecnologia. Presentata con un livrea blu uranus – colore creato ad hoc dal centro Stile Lamborghini – si caratterizza per la presenza all’anteriore dello splitter integrato in carbonio con i gruppi ottici dalla linea a Y mentre la veduta aerea è ispirata a uno dei modelli storici come la Countach. Molta attenzione, poi, è stata dedicata all’aerodinamica con l’ala posteriore attiva e gli sfoghi d’aria per il raffreddamento con sistema brevettato che permette l’attivazione di una serie di materiali “intelligenti” alla temperatura generata dal sistema di scarico: in funzione di questa, quindi, si determina in automatico la rotazione delle alette di raffreddamento.

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