Si parla con insistenza del ritorno della Lancia Delta Integrale, un modello che ha fatto la storia dei motori. Andiamo a scoprire quali sono i segreti di questo progetto entusiasmante.
L’Italia vanta una storia di grande successo nel mondo delle quattro ruote, grazie ad alcuni dei suoi marchi che sono divenuti leggenda con il passare del tempo. La Lancia è senza dubbio uno dei più amati dalla clientela, o almeno dai nostalgici dei bei tempi andati. Al giorno d’oggi, l’unico modello presente nella gamma è la Ypsilon di nuova generazione, la quale non riesce però a decollare sul fronte delle vendite.
Il 2026 sarà l’anno della nuova Gamma, l’ammiraglia che sarà prodotta a Melfi su piattaforma STLA Medium, una sorta di crossover di livello premium che potrebbe dare la svolta richiesta alla casa di Torino. Toccherà poi alla Lancia Delta nel 2028, un nome mitico che tornerà finalmente sulla scena del mercato italiano ed europeo, e sulla quale i vertici puntano enormemente. Anche il CEO Luca Napolitano ha confermato il ritorno della versione Delta Integrale, la più sportiva ed apprezzata in assoluto. Andiamo a scoprire come è stata immaginata da un esperto di render.
Lancia, ecco la Delta Integrale immaginata da Angelo Berardino
Per il momento, non esistono immagini ufficiali o foto spia della nuova Lancia Delta Integrale, ma il 2028 si avvicina ed il mito su quattro ruote della casa di Torino è sempre più vicino al ritorno.
Questo modello ha dominato il mondiale rally tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, e chissà che non possa riportare la casa di Torino nella categoria regina dei rally in chiave futura. Angelo Berardino, sul proprio profilo LinkedIn, ha mostrato il render della sua Delta Integrale, un vero e proprio gioiellino, che rapisce l’attenzione degli appassionati sin dal primo sguardo.
Dando un’occhiata al modello, emerge come l’autore abbia trovato il giusto mix tra la ricerca di un design elegante e la sportività che da sempre contraddistingue la mitica Lancia Delta Integrale. Il frontale ricorda e non poco quello della vettura degli anni Ottanta, anche se i fari e le vistose prese d’aria sotto di essere assumono un tocco di modernità. Anche i parafanghi, presumibilmente in carbonio e di colore nero in contrasto con la carrozzeria argentata aumentano la percezione di alte prestazioni che questo gioiello restituisce sin dal primo sguardo. Per non farsi mancare nulla, c’è anche un’ala posteriore bella in vista.
