Non tutte le vetture sono amate dal grande pubblico e hanno un successo assicurato in un mercato dell’automotive dove tutto è il contrario di tutto.
Le hypercar nascono per soddisfare il palato fine dei collezionisti. Ci sono investimenti milionari che trovano un senso perché determinati bolidi acquisiscono valore nel tempo e poi ci sono mezzi straordinari, ma che non presentano un forte appeal. Da cosa dipende l’hype intorno a un progetto? Dal logo che porta sul cofano, ovviamente, ma anche dalla storia del costruttore.

Il brand Koenigsegg non ha lo stesso blasone di Ferrari, Porsche, McLaren etc. La Gemera, pur essendo una hypercar con una potenza da brividi, oltre i 2.000 cavalli, non ha lasciato il segno. Dovrebbe essere una delle vetture da sogno più ambite dagli appassionati, ma la proposta non è riuscita ad attirare la clientela. Sul mercato c’è una abbondanza di hypercar, complice anche l’elettrificazione, e la potenza stessa ha perso valore. Per questo la Ferrari con la F80 ha preferito non inseguire i dati tecnici delle vetture più veloci al mondo, concentrandosi sull’handling e il design. Le vittorie ottenute dalla 499P a Le Mans e nel WRC hanno accresciuto la fama dell’hypercar modenese, diventando un oggetto di culto.
La differenza tra la Koenigsegg e la Ferrari
La teoria di Enzo Ferrari secondo cui la pista avrebbe determinato il successo dei bolidi di un costruttore di auto sportive non è mai stata più vera. Il Drake era un pioniere e aveva una mentalità progressista. Non a caso la Scuderia modenese ha preso parte a tutti i campionati della storia della F1, a differenza di qualsiasi altro costruttore che ha nutrito dubbi sull’investimento nel Motorsport. Oggi nel WEC partecipano marchi top del panorama internazionale e l’assenza della Koenigsegg ha un peso specifico importante sull’insuccesso della Gemera che avrebbe potuto vendere molti più esemplari.
Proposta nel 2020, l’hypercar svedese vanta un motore termico 3 cilindri di 2,0 litri di cilindrata, 4 valvole per cilindro, dotato di due turbocompressori, con lubrificazione a carter secco in grado di sprigionare circa 600 CV (441 kW) di potenza a 7.500 giri al minuto e 600 N⋅m di coppia massima, distribuita lungo un arco di giri che va dai 2.000 ai 7.000 giri al minuto. La pressione di sovralimentazione massima è di 2 Bar. In aggiunta il sistema ibrido prevede tre motori elettrici da 1.100. La Koenigsegg Gemera può raggiungere i 1.725 CV, ma alcune versioni possono arrivare fino a 2.300 CV. Una spinta mai record che consente di arrivare fino a 400 km/h e di coprire lo 0 a 100 km/h in appena 1,9 secondi. Date una occhiata al video in alto del canale YouTube Mr JWW.