L’auto americana che era anni avanti alla concorrenza: aveva soluzioni tecnologiche che arrivavano dal futuro

In passato il brand Buick era in cima alla lista dei desideri degli americani. Un modello ha anticipato il futuro con tecnologie mai viste prima.

Negli anni ’50 l’industria americana delle quattro ruote era al top. Gli Stati Uniti rappresentavano il place to be per gli ingegneri che volevano osare e c’erano così tanti soldi che si potevano anche sprecare in progetti che, teoricamente, avrebbero dovuto avere un impatto sulla produzione di domani. La Ford, ad esempio, si lanciò nella creazione di auto con reattori nucleari.

L'auto americana della svolta
L’auto americana della svolta (Media Press) Allaguida.it

Negli Stati Uniti, negli anni ’50, stavano iniziando a definire i concetti di concept car. Un prototipo in particolare catturò l’interesse degli appassionati. Harley Earl creò la Buick LeSabre, ispirandosi ai jet militari. Cosa aveva di speciale? Soluzioni all’avanguardia come l’impianto elettrico a 12 volt, le sospensioni idrauliche e un sensore di pioggia capace di attivare automaticamente la capote. Per quei tempi erano soluzioni geniali ed ebbero un forte impatto sulle vetture del futuro.

Il progetto della Buick LeSabre

Le auto americane di quei tempi avevano uno stile esagerato. Erano larghe, lunghe e con abitacoli che sembravano poter ospitare 3 persone a fila. In questo caso furono gli aerei da caccia F-86 a dare l’ispirazione giusta al progettista. La vettura avrebbe dovuto trasmettere le stesse sensazioni alla guida di un caccia terra terra. Il prototipo aveva tanto alluminio, fibra di vetro e magnesio, oltre a un design che era stato curato nel dettaglio con ampie pinne posteriori affilate, parabrezza avvolgente, griglia ovale ispirata alle prese d’aria e gruppi ottici a scomparsa attivati elettricamente.

L’auto americana che era anni davanti alla concorrenza
Buick LeSabre, le storiche innoavazioni (Media Press) Allaguida.it

Non so se vi rendete conto che la vettura in alto ha 75 anni e sembra arrivare dal futuro. Era un concentrato di tecnologia estrema e sotto il cofano vantava un V8 in alluminio progettato da Charlie Chayne che sprigionava 335 CV, grazie all’adozione di testate semisferiche e di un compressore Roots. Non solo era avanti nei concetti stilistici, ma risultava un portento sul piano prestazionale. Da sottolineare un sistema di sollevamento idraulico integrato per un cambio gomme facilitato e un’elettronica di bordo futuristica, con un sensore di umidità nella console centrale che, in automatico, determinava l’apertura del tetto in caso di pioggia, completando l’operazione con la chiusura dei finestrini. La Buick LeSabre non entrò mai in produzione, ma influenzò il design e le idee delle vetture successive.

Gestione cookie