Vi sono modelli di auto che sono diventati celebri durante il delicato periodo del secondo conflitto bellico mondiale. Scopriamo le caratteristiche dell’auto anfibia tedesca.
Si legge sui giornali che i negozi di giocattoli sono in crisi, a causa del fatto che i bambini non giocano più come una volta, e già in tenera età nella lista dei desideri, in cima, c’è lo smartphone. Fotografia a colori di una realtà dove la fantasia è spenta dalle immagini digitali.

Un tempo, non lontano, i bambini trascorrevano ore seduti a terra con i soldatini e un paio di modellini d’auto sognando mondi e terre fantastiche, usando quei modelli per guadare una pozzanghera o superare un ostalo come un piccolo rametto raccolto da terra. Forza dell’immaginazione e della fantasia, nella realizzazione poi nell’adulto di ciò che si è pensato da bambino. Così nascono progetti, a volte anche macchine belliche, destinate non al viaggio ma al male.
Una pagina di storia che oggi vi raccontiamo è quella della Volkswagen Schwimmwagen Type 166, prodotta tra il 1941 e il 1944, che detiene il primato di veicolo anfibio “più costruito” nella storia automobilistica, con circa 15.584 esemplari realizzati.
Il progetto dell’auto anfibia
Costruita per trasportare fino a quattro soldati equipaggiati, la vettura fu costruita per trasportare soldati e non civili. Le dimensioni ridotte la rendevano una macchina perfetta su terra e in acqua, essendo anfibio, poteva anche galleggiare grazie anche ad un’elica ribaltabile collegata direttamente all’albero motore. Basata sulla piattaforma della Kübelwagen, riprese il motore posteriore raffreddato ad aria da 1.131 cc e 25 CV, lo stesso della Volkswagen Beetle e della Type 86 a quattro ruote motrici. Inarrestabile nel fuoristrada, pesava circa 910 kg e misurava poco meno di 3,83 m di lunghezza, risultando robusta e versatile. Date una occhiata al video in basso di Motorvision Deutschland.
La velocità massima non era il punto di forza ed era di circa 80 km/h su strada e 10/12 km/h in acqua. Oggi ne sopravvivono solo circa 500 unità, e sono mezzi da collezione, di un certo interesse. La storia dell’automobile è anche una pagine triste dove su quattro ruote giovani portano la guerra voluta dal mondo dei grandi.