Una storica supercar BMW è nata dalla collaborazione con Lamborghini. Scopriamo tutte le caratteristiche di un modello iconico.
Le auto moderne sembrano tutte uguali, supercar comprese, ma basta volgere lo sguardo al passato per ammirare dei modelli originali, divenuti iconici. Siamo alla fine degli anni ’70 e i tecnici BMW hanno intenzione di costruire un’auto rivoluzionaria.

La BMW M1, realizzata in soli 453 esemplari tra il 1978 e il 1981, divenne un emblema dell’epoca. L’idea nacque per competere contro le Porsche nel Gruppo 5 del campionato GT. La progettazione della meccanica comprensiva di telaio incluse le sospensioni affidate alla Lamborghini e a Gian Paolo Dallara. La vettura tedesca ere legata a filo doppio all’Italia.
La partnership tra BMW e Lamborghini
La carrozzeria in fibra di vetro venne realizzata in Emilia su progetto della Italdesign e disegno di Giorgetto Giugiaro. Sotto il cofano alloggiava un 6 cilindri in linea derivato dalla 635 CSi con nuova testata bialbero a 24 valvole, creato dalla neonata divisione Motorsport, ma per la messa in produzione e lo studio necessario per l’assemblaggio finale dell’intero veicolo comprensivo di tutte le parti, si chiese l’aiuto della Lamborghini.
Con i suoi 273 cavalli e top speed di 264 km/h divenne un sogno per i puristi. I prezzi erano già alle stelle per le edizioni M della Casa dell’Elica, il target si alzò con la M1 che avrebbe dovuto piegare le altre regine dell’epoca. Grazie a un peso inferiore ai 1.300 kg, la BMW M1 offriva performance da sogno: scattava da 0 a 100 km/h in appena 5,6 secondi
Degli esemplari della BMW M1 vennero messi da parte anche per le sfide endurance, tra cui la l’iconica 24 Ore di Le Mans. Negli anni ’90 Italdesign svelò i concept Nazca M12 e C2, entrambi dotati di motori BMW V12, ma nessuno dei due prototipi venne prodotto. Finalmente BMW, nel 2019, ricalcò le linee futuristiche della M1 con il concept Vision M Next. Non arrivò mai alla produzione per l’improvvisa crisi che si registrò negli anni successivi dell’industria delle quattro ruote. BMW ha puntato all’elettrico, ma dovrebbe tornare a produrre gioielli di inestimabile valore in grado di far battere il cuore ai puristi.