Sta succedendo alla Lamborghini, un cambiamento che modifica tutto il lavoro. Ecco i dettagli della vicenda.
Con questa rivoluzione Lamborghini sta per iniziare un percorso che almeno in Italia è del tutto all’avanguardia. Lamborghini automobili è un’azienda italiana che produce autovetture sportive di alto profilo, note e conosciute in tutto il mondo per la linea aereodinamica tesa e aggressiva. Le auto Lamborghini sono dei veri gioielli di personalità e prestazioni.
L’azienda è di proprietà tedesca, interamente della Volgswagen dal 1998 per la precisione, anche se l’unico e storico stabilimento della casa automobilistica è situato nelle vicinanze di Bologna, a Sant’Agata Bolognese per la precisione. Di solito si parla di questa autovettura mitica, in occasione dell’uscita di un nuovo modello o per la sua presenza in film di successo, guidata da divi del cinema. Questa volta Lamborghini fa parlare di sé non per le sue auto, ma per il lavoro con un’innovazione unica in Italia, almeno finora.
La rivoluzione di Lamborghini, cosa succede
La rivoluzione che riguarda Lamborghini è connessa all’introduzione nel suo stabilimento della cosiddetta settimana corta, cioè della settimana di soli 4 giorni lavorativi a parità di salario. L’accordo sta per essere definito dopo un lungo confronto tra sindacati e proprietà, offrendo ai dipendenti la possibilità di lavorare 33 ore e mezza in una settimana.
Oltre alla riduzione della settimana lavorativa, gli accordi prevedono anche altre opportunità connesse ad aspetti della vita nello stabilimento, in particolare aspetti connessi al benessere a allo stato psico-fisico dei lavoratori. Si va dalla possibilità di consultazione con uno psicologo, figura al momento esterna e non presente nello stabilimento, al fitness, alla partecipazione a eventi estivi organizzati in estate nel parco Lamborghini.
Gli accordi hanno puntato inoltre sulla formazione interna e sui rapporti tra i dipendenti, al fine di migliorare le condizioni di vita e di lavoro all’interno della fabbrica. Si aprono anche le possibilità di un numero maggiore di giorni di lavoro in smart-working, fino a 12 in alcuni casi, al mese. La firma definitiva dell’accordo è vicina e quindi presto anche in Italia la settimana di soli 4 giorni potrebbe essere una realtà. Come dichiarato dalle stesse parti sindacali, il modello seguito è certamente quello tedesco.
Ma ogni esperienza fa storia a sé, con condizioni che non sempre possono essere replicate in ogni contesto di lavoro. Quindi anche parlare di esportabilità dell’esperienza tedesca non è del tutto corretto. La stessa Lamborghini rappresenta in Italia un caso fortunato e non è detto che possa essere un modello replicabile in altre situazioni nazionali. Comunque sia si tratta di una novità che certamente avrà delle conseguenze.
