Le Ferrari nascoste e dimenticate da tutti: cuore V12 e prezzi difficili da stimare, sono uniche al mondo

La Casa modenese ha realizzato una serie di prototipi per valutare il giusto motore da adottare sulla 458. Questi esemplari sono diventate un oggetto di culto.

La Ferrari progetta ed elabora le sue vetture come fossero delle figlie. Almeno questo era il concetto di cura di Enzo Ferrari che nutriva un vero e proprio amore per i suoi bolidi. La Casa modenese, se è riuscito a fare la storia nell’automotive, lo deve all’attenzione maniacale per i dettagli e la ricerca costante della performance. Spingersi oltre i limiti è diventata una filosofia costruttiva, impreziosita da modelli che hanno fatto battere il cuore ai collezionisti più esperti e ricchi sul pianeta. Ma come nascono i migliori gioielli del Cavallino? C’è uno studio dietro a ogni soluzione adottata che passa per la messa in strada di prototipi estremi. Alcuni possono raggiungere delle cifre da capogiro.

Le caratteristiche dei prototipi Ferrari
I prototipi Ferrari – Allaguida.it

Prendiamo ad esempio le Ferrari 458 con motore V12, prodotte all’inizio degli anni 2000. Le vetture sono servite da laboratorio mobile per il lancio della mitica LaFerrari, l’hypercar della Casa modenese predecessora della F80. Queste 458 sono diventate dei modelli da collezione. Ma quali sono i prezzi? Possono sembrare delle tradizionali vetture della gamma, ma basta ascoltare il sound per capire che nascondono sotto al cofano qualcosa di molto speciale. Da vicino si notano delle proporzioni diverse rispetto alle 258 classiche.

Il posteriore è segnato in modo grossolano per garantire il passaggio di condotti d’aria o di scarico. Queste vetture, sebbene ufficiali, sono state trasformate dalla Casa modenese per raggiungere uno scopo più grande. In qualche modo hanno fatto la storia, montando il mitico V12 F140 da 6,3 litri, lo stesso che in seguito alimenterà LaFerrari ibrida con i suoi 963 cavalli di potenza combinata.

Le caratteristiche dei prototipi Ferrari

Sfruttati per testare le sospensioni, i freni, il sistema di recupero dell’energia e l’ESP della futura hypercar, sono chiamate Muletto M4 o M6, proprio come le vecchie monoposto di F1. Le 458 con i V12 hanno girato sul tracciato di Fiorano tra il 2011 e il 2013. Alcuni esemplari sono stati paparazzati su strada, camuffati, ben prima della presentazione ufficiale de LaFerrari nel 2013. La Ferrari 458 è stata mostrata nel video del canale YouTube Arletts98.

Dopo la missione raggiunta i prototipi vengono distrutti, ma non tutti. Alcune unità rimangono in vita ma non vengono immatricolate. Sono il frutto del lavoro dei tecnici della Casa modenese, risultando dei cimeli da custodire con cura. Nel 2022, la Casa d’aste RM Sotheby’s ha provato a vendere uno di questi esemplari a Monaco, stimato tra 1,4 e 1,8 milioni di euro. Nonostante il certificato Ferrari Classiche e il noto Libro Giallo, il prototipo non trovò un appassionato disposto a investire una tale somma. Poche settimane fa lo stesso modello ha trovato una casa. Un acquirente rimasto anonimo ha acquistato il muletto per una cifra top secret. I rumor parlano di un 1 milione di euro, ma la 458 modificata va oltre ogni logica di mercato.

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