Le moto del futuro avranno un’importante novità: cambia tutto con la nuova aerodinamica

Il settore delle moto sta vivendo una fase di crescita, non solo nei numeri, ma anche nelle innovazioni che stanno avendo un impatto notevole.

Ogni adolescente che abbia vissuto la passione per le due ruote sul finire degli anni ’90 aveva un poster di una Ninja Kawasaki verde mela a parete o di una innovativa Yamaha R1 bianca e rossa. Moto che hanno lasciato un segno ma se viste oggi sentono il peso di 25 anni di innovazione e tecnologia.

Novità tecniche del mondo moto
Le novità aerodinamiche delle moto stradali – Allaguida.it

Facciamo ancora un passo indietro, Mandello del Lario, Italia, tra un lago e le montagne la Moto Guzzi è tra le prime moto a sviluppare i suoi modelli in una galleria del vento, dove l’aereodinamica è da sempre al centro di ricerca e passione per il marchio dell’Aquila.

Ora facciamo un balzo in avanti e arriviamo al 2025, sono di nuovo in crescita il numero di vendite per le sportive ed un merito è anche dei successi di Casa Ducati. Borgo Panigale con la sua Panigale fa scuola di meccanica nel mondo delle corse. Integralisti, puristi, fetiscisti del traliccio e del Desmo davanti alle “ali” apparse sulla carena hanno storto un po’ il naso, guardando quell’innovazione come una distorsione di stile. L’impatto è stato notevole sul pubblico, ma nel futuro vedremo delle ali mobili alla Batman per intenderci su tutte le moto sportive o quasi. Del resto in MotoGP questa tecnologia ha migliorato le performance in modo esponenziale e l’ingegnere Dall’Igna ha fatto la differenza. Torniamo a Mandello del Lario, in Casa Guzzi, che ha presentato i deflettori mobili sulla V100, di dubbio gusto.

Le novità aerodinamiche delle moto stradali

Non diversamente la Casa dei tre diapason ha mostrato schemi rivoluzionari per la nuova R1 che prevedono carene dotate di estrattori con paratie motorizzate per coniugare penetrazione aerodinamica e thermal management. Ma quale è lo scopo di un’aereodinamica attiva?

Una funzione di raffreddamento, visto che dispositivi antinquinamento rendono le moto sempre più calde, dall’altro, la necessità di ridurre consumi ed emissioni di CO2 richiedono forme sempre più aerodinamiche. Sono esigenze comuni un po’ a tutte le Case costruttrici, anche CFMOTO, Kymco, BMW e Honda stanno lavorando in questa direzione. L’innovazione non sempre va a braccetto con il gusto, ma poi ci si abitua. Del resto anche in passato certi cambiamenti sono stati digeriti piano piano. Le esigenze crescenti per le norme antinquinamento devono trovare soluzioni e risposte pratiche.

Gestione cookie