La Ferrari sta vivendo un 2025 molto difficile in F1, fatto di risultati molto deludenti. Un ex alfiere del Cavallino ha sparato a zero sulla Scuderia modenese, con pesanti critiche alla gestione odierna.
All’interno della Ferrari, guardando al motorsport, si assiste ad una strana dicotomia in relazione ai relazioni ottenuti nelle più importanti categorie del mondo. In F1, i risultati sono pessimi e la gestione di Frederic Vasseur sembra essere arrivata al capolinea. D’altra parte, la casa di Maranello domina nel FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans, dove ha appena vinto per la terza volta di fila, stavolta con la “giallona” gestita direttamente da AF Corse.
Nella stessa giornata, poche ore più tardi, la Ferrari non è mai stata in corsa per il podio al Gran Premio del Canada, dove è arrivato il primo successo stagionale per la Mercedes con George Russell. In sostanza, tra i top team, solo la casa di Maranello non ha ancora ottenuto un successo, se si esclude la Sprint Race di Shanghai vinta da Lewis Hamilton. Un ex pilota del Cavallino ha dato una bella tirata d’orecchie alla squadra più titolata al mondo.
Ferrari, René Arnoux paragona il programma F1 al WEC
Sul magazine “Autosprint“, la crisi che la Ferrari sta vivendo è stata analizzata da ex piloti e tecnici del Cavallino, tra i quali anche René Arnoux, che ha corso a Maranello tra il 1983 ed il 1984, ottenendo anche tre vittorie. Il francese non è stato di certo accomodante in relazione ai risultati della Scuderia modenese, attaccando il team: “La stagione attuale è un disastro, siamo di fronte ad un qualcosa di strano, quasi imbarazzante“.
Arnoux ha poi sottolineato il paradossale confronto che c’è tra la gestione del Cavallino in F1 ed i trionfi della 499P nel FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans, nel fantastico programma gestito da Antonello Coletta, dato dai media come il grande favorito per rimpiazzare Frederic Vasseur in F1 : “Nella stessa giornata, la Ferrari va a Le Mans con 300 persone e sconvolge il mondo, battendo tutti per la terza volta consecutiva. Invece, a Montreal, con 1.200 persone ed un budget esponenzialmente più elevato, non fa neanche da comprimaria in una gara dominata dagli altri. Non ci siamo proprio, ad essere onesti, in F1 è in corso un disastro. Non ho niente contro Vasseur, ma a me piacciono quelli che prima ottengono i risultati e poi parlano, qui si parla tanto ed i risultati non ci sono affatto“.
