Con il Gran Premio di Spagna debutta la nuova direttiva tecnica che mira a limitare la flessione delle ali, con l’introduzione di test più severi. La Ferrari potrebbe risultarne a vantaggiata secondo Toto Wolff.
Terzo ed ultimo appuntamento del triple-header iniziato ad Imola e proseguito a Barcellona per la F1, che sbarca a Barcellona in questo fine settimana. La Ferrari non vince dal 2013 in terra iberica e spera nella nuova direttiva tecnica, che viene introdotta proprio qui dalla FIA, nel tentativo di limitare la flessione delle ali. L’obiettivo della Federazione Internazionale è quello irrigidire i controlli sulle procedure di verifica per le deformazioni delle ali anteriori, e la rigidezza minima verrà aumentata tra il 30% ed il 66%, in base ad ogni singolo caso di flessione. Le monoposto saranno dunque influenzate in maniera decisa da questa direttiva, ed i team porteranno al debutto nuove ali.
La presenza, sino a Monaco, di ali molto flessibili permetteva ai team di andare in pista con assetti più carichi, sfruttando la flessione che generava una maggiore efficienza aerodinamica sui rettilinei, consentendo così di raggiungere delle buone velocità di punta nonostante un assetto più carico. Ora tutto ciò rischia di non essere più possibile, a meno che i team non siano riusciti nuovamente a sfruttare qualche zona grigia, magari mediante l’utilizzo di materiali estremi. Toto Wolff vede bene la Ferrari in chiave direttiva, guardando all’utilizzo che la Rossa ha fatto nella sua storia recente delle ali flessibili.
Ferrari, Toto Wolff crede che sarà la meno influenzata
Il tema della direttiva tecnica che va ad esordire a Barcellona ha tenuto banco anche a Monte-Carlo, e Toto Wolff ha parlato dell’impatto che questa novità potrebbe avere sulla Ferrari. Secondo il manager austriaco, la Rossa, che è sempre stata la meno estrema in termini di utilizzo delle ali flessibili, potrebbe beneficiare di questo giro di vite sui controlli, in grado di complicare maggiormente la vita agli avversari.
Ecco il commento del team principal della Mercedes: “Per quanto abbiamo visto sino ad oggi, la Ferrari è sempre stata la più conservatrice sulle ali flessibili. Non sono sicuro che le modifiche andranno a cambiare i rapporti di forza in pista. E potrà essere un sicuro tema di dibattito“. Alla luce delle parole di Wolff, potrebbe darsi che la SF-25 risulti essere la monoposto meno influenzata dalla direttiva tecnica, ma ora sarà la pista a dare eventuali conferme o smentite.
