Di Roberto Speranza | 20 Agosto 2015
Non sono dei kart, neanche da lontano; non hanno motore; non vanno nemmeno a pedali. Sono dei “cosi” su quattro ruote dall’aspetto rigorosamente ridicolo, il cui unico scopo è rotolare da uno scivolo e fermarsi un attimo prima finire in acqua; a fare il bagno ci penserà, volontariamente, il “pilota”. E’ una gara senza senso che si tiene in Belgio, chiamata “Fiets ‘m erin“, nella città di Peer, non lontano dalla base dell’aeronautica militare di Brogel. Si trova a nord, vicino al confine con l’Olanda.
Qualcuno ricorda Giochi senza frontiere? E’ qualcosa di simile, ma ancora più assurdo. I partecipanti, arrivati al termine dello scivolo, devono lanciarsi in aria per suonare una campanella appesa poco più avanti. Inevitabile il tuffo finale con alto rischio d’infortuni. Ma ad essere suonata non è solo la campanella.
Parole di Roberto Speranza
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