Lo stress da guida accorcia la vita: i consigli per combatterlo

Guidare in città può essere fonte di stress: ecco come fare per combatterlo e i consigli per una guida più rilassata.

Spostarsi da un capo all’altro della città per lavoro, guidare imbottigliati nel traffico o trovarsi fermi in coda per ore a causa di un tamponamento costringendoci così ad arrivare tardi a lavoro sono situazioni decisamente stressanti che, soprattutto nei grandi centri urbani, si verificano quotidianamente e che possono provocare un forte stress agli automobilisti coinvolti.

Stress in auto, ecco come combatterlo
Stress al volante, i rimedi (Benjamin Thomas da Pixabay – Allaguida.it)

Le grandi città, infatti, mettono a dura prova i guidatori italiani, costretti a sperare che non si verifichino imprevisti per riuscire ad arrivare a lavoro puntuali. Secondo una ricerca, infatti, in Italia si perdono in media 35 ore l’anno al volante della propria auto, tempo che arriva fino oltre 110 ore nelle grandi città come Palermo, Napoli o Roma.

Come combattere lo stress alla guida

Gli automobilisti italiani, quindi, sono costretti a fare i conti ogni giorno con situazioni stressanti che mettono a dura prova il fisico ma soprattutto la mente. Proprio per cercare di superare questo stress continuo è bene seguire qualche consiglio per evitare di commettere quegli errori tipici che possono portare poi al nervosismo tipico di chi sta al volante. Quando si ci trova in coda, ad esempio, è inutile incollarsi al veicolo che precede visto che in questo modo si aumenta solo il rischio di tamponamento; meglio allontanarsi un po’ aumentando così lo spazio facendo durare meno l’ingorgo e diminuendo anche il consumo di carburante. Inoltre, se si deve cambiare corsia, anche in mezzo al traffico, è sempre bene segnare la propria intenzione usando gli indicatori direzionali; gli automobilisti, infatti, tendono a distrarsi mentre si è in coda aumentando il rischio di incidenti.

Traffico in auto, ecco come combattere il nervosismo
Traffico in auto, le soluzioni per non innervosirsi (Shiva Reddy da Pixabay – Allaguida.it)

Altra cosa da evitare è quella di cambiare continuamente corsia. Anche se sembra che quella a fianco vada sempre più veloce, in realtà non è così. Cambiare continuamente corsia, invece, rallenta ulteriormente il traffico già lento, fa innervosire gli altri automobilisti e aumenta le possibilità di incidenti. Affinché un ingorgo si concluda rapidamente e il traffico possa scorrere, è necessario che tutti i veicoli rimangano nella propria corsia fino al momento di cambiare strada e uscire. Il nervosismo alla guida, poi, può causare danni anche al veicolo stesso: poiché si parte e ci si ferma ogni pochi metri, è frequente lasciare continuamente il piede sulla frizione mentre la prima marcia è inserita. Questo danneggia il meccanismo e ne riduce la durata. È meglio, quindi, innestare la marcia solo quando si parte e rimanere in folle con il freno premuto quando ci si ferma.

Per cercare di rimanere calmi anche negli ingorghi più intasati può essere utile cercare di alleviare i cattivi pensieri dovuti al possibile ritardo, ansia o stress magari ascoltando un podcast interessante, un audiolibro o una playlist con la musica preferita, tutte situazioni che possono trasformare il blocco nel traffico in un momento di pace e tranquillità con se stessi. L’atteggiamento con cui si affrontano i problemi, infatti, ha una grande influenza sul livello di sofferenza che essi provocano. Tra le strategie utili per non essere vittime dello stress, poi, c’è anche quella di trovare percorsi alternativi, con app e navigatore, che anche se più lunghi possono evitare agli automobilisti di rimanere incastrati nel traffico.

Stress da guida, i consigli per non rimanerne vittime
Stress da guida, come combatterlo (Ri Butov da Pixabay – Allaguida.it)

Anche uscire in anticipo rispetto al previsto può essere una soluzione per non rimanere imbottigliati: a volte bastano solo 15 minuti per evitare la coda arrivando a lavoro addirittura in anticipo sfruttando quel tempo per una colazione o una chiacchierata con un collega. Se possibile, poi, per il tragitto casa-lavoro la soluzione ideale sarebbe quella di abbandonare completamente la propria auto ricorrendo ai mezzi di trasporto pubblico lasciando la propria vettura in un parcheggio. Altra soluzione, poi, è quella del car pooling, ossia la condivisione di una vettura da parte di più persone che devono recarsi presso la medesima destinazione; così facendo migliorerebbe il traffico, la qualità dell’aria e l’economia domestica. Esistono, infatti, già numerose applicazioni che mettono in contatto le persone interessate al car pooling. Spostarsi in compagnia, oltre che a far risparmiare denaro, potrebbe essere utile anche a rendere gli ingorghi stradali più facili da gestire e, perché no, a condividere le proprie emozioni con altre persone pur rimanendo all’interno di una vettura.

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