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Lotus Exige Race 380: pronta per le corse

La Lotus ha l’abitudine di affiancare spesso ai modelli stradali che produce anche una versione specifica per la pista. Gli stradali hanno l’attributo Sport, le pistaiole Race. Quindi, dopo aver annunciato un paio di mesi fa la Exige Sport 380, ecco arrivare ora la Lotus Exige Race 380. Qual’è il carattere genetico fondamentale di una Lotus? La leggerezza, lo sanno anche i sassi. Tutto nasce da una frase pronunciata da Colin Chapman in epoche remote, riferita alle corse, che riassumeva la filosofia guida di ogni Lotus costruita: “Se aggiungi potenza, andrai più veloce in rettilineo; se togli peso, sarai più veloce ovunque“. Ovviamente la leggerezza non è un’invenzione di Chapman, le questioni legate al peso sono ben presenti nei progettisti fin dagli albori dell’automobile; ci sono anche esigenze di ordine economico e industriale da considerare. Già la Lancia, negli anni ’20 con la Lambda, portò in strada la concezione di un’auto leggera piuttosto che potente per aumentare prestazioni, sicurezza e tenuta di strada.

LA LEGGEREZZA HA UN PESO DECISIVO

Ma è con Chapman e la Lotus che questa scelta costruttiva è stata portata all’estremo. Non è mai il motore ciò che contraddistingue queste macchine; è sufficiente che abbia un’adeguata dose di brio. Al resto ci pensa la struttura dell’auto. Telaio, carrozzeria, sospensioni: è qui che si vede una vera Lotus, dove viene tolto (anzi, non viene messo) tutto ciò che possa in qualche modo degradare le prestazioni. Una Lotus nasce per divertirsi guidando, per offrire sensazioni da vera auto da corsa. Tutto il resto non ha la minima importanza.

LOTUS EXIGE RACE 380, PRONTA PER LE CORSE

La Lotus Exige Race 380 è diversa dalla Sport in quelle caratteristiche specifiche per l’uso in pista, infatti non è omologata per uso stradale. La Exige Race è un’auto da corsa in tutto e per tutto. Sono stati modificati cambio, sistemi elettrici, aerodinamica e sospensioni per l’uso specifico in circuito. Ma quasi tutto il resto è rimasto, anche perché su una Lotus le differenze tra strada e pista sono sempre minime.
La Exige Race 380 è stata progettata per partecipare alle gare di Lotus Cup. E’ invariato il motore V6 3.5 sovralimentato con compressore volumetrico, potenza di 375 cavalli a 6.700 giri e coppia di 410 Nm a 5.000 giri. Il cambio invece è un sequenziale Xtrac a sei rapporti raffreddato ad olio, abbinato ad un differenziale a slittamento limitato. I paddles per manovrarlo sono in carbonio (ogni grammo conta). Lo scarico è in titanio, per risparmiare altri 10 Kg. Le sospensioni prevedono ammortizzatori a 2 vie della Ohlins e barre antirollio regolabili anteriori e posteriori. Esiste il controllo di trazione. La gabbia di protezione per il pilota è a norme FIA, così come il sedile in carbonio.

AERODINAMICA E PRESTAZIONI

Per quanto riguarda l’aerodinamica, le prese d’aria sono incorporate all’interno della carrozzeria per diminuire la resistenza intorno alle ruote, aumentando così il carico verticale; sono diversi sia lo splitter anteriore che l’estrattore posteriore, poi l’alettone enorme parla da solo. Il carico verticale a 170 miglia orarie (274 Km/h) è di 240 Kg. I pneumatici sono i Michelin Pilot Sport Cup 2, montati su cerchi in lega d’alluminio ultraleggera.
Tutto questo ha permesso alla Lotus Exige Race 380 di staccare un tempo sul giro di 1’23″5 sul circuito di casa di Ethel, più veloce della Exige Cup R. L’accelerazione 0-60 miglia (97 Km/h) viene data in 3.2 secondi. Peso complessivo della vettura a secco 998 Kg. La produzione comincerà a maggio. Prezzo per gli inglesi di 99.500 sterline.

Roberto Speranza

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