Vi sono vetture del Biscione che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati. Celebriamo un piccolo mito.
L’Alfa Romeo è presente e futuro del Gruppo Stellantis, ma i puristi sentono sempre più la nostalgia di vetture iconiche che hanno scritto pagine indimenticabili dell’automotive nostrano. Il Made in Italy ha rappresentato per decenni un must have per gli amanti delle quattro ruote con tutta l’eleganza e la potenza dei motori fatti in casa.

Chi ha qualche ruga sul viso ha ancora il pensiero di affrontare una giornata di sole a bordo di una spider del Biscione. Vento tra i capelli, odore di pelle e un sound inconfondibile. L’unveiling del modello scoperto dell’Alfa Romeo avvenne nell’autunno del 1994, al Salone dell’Auto di Parigi, mentre le consegne cominciarono solo l’anno dopo. Sostituire il Duetto era una impresa ardua.
Il compleanno di una regina dell’Alfa Romeo
L’Alfa Romeo Spider del 1995 ha un carisma intramontabile. Sono trascorsi 30 anni da quando sono cominciate le immatricolazioni. Quindi quest’anno si festeggia la commercializzazione del mondo e non la presentazione ufficiale. Lo stile era griffato Enrico Fumia per Pininfarina e possiamo dire che la vettura ha resistito alla sfida del tempo.
L’Alfa Romeo Spider, a differenza della GTV, garantiva il divertimento a bordo per soli 2 passeggeri. Il cuore pulsante era un 1.8 Twin Spark, ma non mancavano alternative più briose: 2.0 Twin Spark, 2.0 JTS, 3.0 V6 12v, 2.0 V6 Turbo, 3.0 V6 24v, 3.2 V6 24v. Si partiva dalla versione base con 144 cavalli sino ai 240. Le pinze dei freni erano Brembo a 4 pistoncini. Nel 1998 l’Alfa Romeo Spider arrivarono due aggiornamenti della sua carriera. Migliorarono gli interni e crebbe la lista degli accessori disponibili di serie. Le modifiche estetiche furono pochissime perché la vettura aveva già una forte personalità.
Il restyling dell’Alfa Romeo Spider del 2003 furono notevoli con un muso dominato dallo scudetto del Biscione. Nell’abitacolo, invece, le modifiche furono minime. Sotto il cofano si potevano avere due motori eccezionali: un 2.0 JTS a iniezione diretta e il potentissimo 3.2 V6 24V. Il modello è stato poi rilanciato in una salsa elegante e più moderna, ma la passione autentica era già finita. Oggi i giovani sognano i super SUV della gamma e per questo non c’è più interesse anche da parte delle Case costruttrici a creare delle moderne vetture sportive scoperte.