Lutto nell’automotive: se n’è andato un vero e proprio mito, la notizia gela il sangue a tutti

Un’altra brutta notizia ha scosso il mondo delle quattro ruote, in quella che è stata una settimana difficile per chi ama questo settore. Ecco cosa è accaduto e chi ci ha lasciato.

Per chi ama il mondo dei motori è stata una settimana costellata di lutti e brutte notizie, nella quale la parola addio ha assunto un significato ancor più pesante rispetto al solito. La perdita più pesante è stata quella di Andrea De Adamich, guardando ovviamente alla storia del nostro paese. All’età di 84 anni, l’ex pilota di F1 e di altre categorie, divenuto poi commentatore televisivo e conduttore sulle reti Mediaset, ci ha lasciato a seguito di alcuni problemi di salute.

Lutto auto se ne va un mito
Lutto auto notizia drammatica – Allaguida.it

De Adamich ha lasciato un vuoto enorme nel cuore degli appassionati con la sua scomparsa, e l’iconica voce con la quale ci ha accompagnato per anni durante le gare o alla conduzione di Grand Prix resterà con noi in eterno. Poche ore più tardi, si è spento a 79 anni Peter Wright, ideatore della prima F1 ad effetto suolo con la Lotus, assieme al geniale Colin Chapman. Ora si torna a parlare di lutti, questa volta in campo automotive, nel quale si piange la morte di un punto fermo del marchio Renault.

Auto, se n’è andato l’ex boss Renault Louis Schweitzer

Un altro lutto scuote il mondo dei motori, dato che Louis Schweitzer, ex presidente e CEO di Renault si spento all’età di 83 anni. Schweitzer ha ricoperto questi due ruoli tra il 1992 ed il 2005, rendendosi artefice dell’alleanza con la Nissan. Nacque nel 1942 a Ginevra, in Svizzera, laureandosi a 28 anni all’Ecole Nationale d’Administration, scuola nazionale di alta amministrazione da cui uscirono grandi manager francesi e svizzeri. Dal 1984 al 1986 è stato capo del gabinetto del primo ministro Laurent Fabius, approdando poi alla Renault.

Louis Schweitzer morto ad 83 anni
Louis Schweitzer ex boss di Renault (ANSA) – Allaguida.it

Nel 1986 divenne subito il direttore finanziario della casa della losanga, per poi essere nominato presidente ed amministratore delegato sei anni più tardi. Fu il grande protagonista della privatizzazione del 1996 e dell’accordo con la Nissan del 1999, operazioni di enorme importanza per gli interessi della Renault. Fu, inoltre, colui che portò a termine l’opera di acquisizione della Dacia, sempre nel 1999, per poi lasciare l’azienda nel 2005. Considerato un leader visionario ed audace, fu l’artefice dei lanci di modelli iconici come la Twingo e la Megan, oltre che di tante altre operazioni fondamentali nella storia del marchio francese. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di dolore, porgendo le nostre più sincere condoglianze.

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