Andrea Iannone ha commentato le performance dei piloti più forti negli ultimi anni di MotoGP, e giudica Marc Marquez più veloce di Valentino Rossi. Ma nelle sue parole c’è anche una frase a sorpresa.
La MotoGP odierna non è più imbottita di talento e di personaggi unici come lo era qualche anno fa, quando ogni week-end di gara era carico di tensioni e polemiche. Marc Marquez e Valentino Rossi hanno segnato un’epoca per via delle loro sfide, anche se tra i due non c’è mai stato un vero e proprio duello per la conquista del titolo mondiale. Tuttavia, ogni rapporto si è spezzato nel 2015, in quel finale di stagione tanto discusso.
Valentino Rossi ha sempre accusato Marquez di averlo sabotato nella rincorsa al titolo, aiutando il connazionale Jorge Lorenzo dopo le storie tese che si verificarono tra i due a partire da quel famoso GP di Argentina, in cui il “Dottore” riuscì a trionfare a seguito di un lungo duello contro il nativo di Cervera. Ora è Andrea Iannone a parlare della grande rivalità tra i due, ma nelle sue dichiarazioni non sono mancate alcune ammissioni a sorpresa.
Iannone, le parole a sorpresa su Marquez e Valentino Rossi
Andrea Iannone fu colui che, nel 2016, riportò alla vittoria la Ducati in MotoGP dopo un digiuno di quasi sei anni in Austria, ma che ha poi vissuto anni difficili a seguito della squalifica per doping. Lo scorso anno ha vinto Gara 1 ad Aragon in Superbike sulla Ducati del Team Go Eleven. In un’intervista concessa al programma “Supernova” condotto da Alessandro Cattelan, il rider nativo di Vasto ha commentato anche le performance dei più grandi interpreti della top class moderna, tra cui anche Marc Marquez e Valentino Rossi.
Iannone non ha avuto peli sulla lingua nelle sue dichiarazioni: “A mio modo di vedere, Daniel Pedrosa era più veloce di Andrea Dovizioso, mentre tra Pedrosa e Bagnaia non ci sono paragoni, perché sono generazioni di piloti molto diversi. Tra Lorenzo e Stoner, direi Lorenzo. Tra Marquez e Rossi dico Marc, mentre tra Iannone e Marc dico Iannone“. Il rider abruzzese, che è tornato lo scorso anno in pista dopo l’incubo della squalifica per doping, fa sempre molto rumore con le sue dichiarazioni, che in parte possono essere anche condivisibili. Di certo, ha perso quella fase di carriera in cui, in MotoGP, avrebbe potuto dimostrare il suo reale valore.
