Marc Marquez ha eguagliato Valentino Rossi a quota 9 titoli. Tra i due c’è ancora una forte rivalitù che passa per i record del Motomondiale.
Il pilota della Ducati può diventare una spina nel fianco, a distanza di anni, per Valentino Rossi. Marc Marquez con il secondo posto a Motegi si è laureato campione del mondo per la nona volta nel Motomondiale. Nel 2025 ha vissuto forse l’annata più facile in assoluto dal punto di vista dei rivali in pista. Pecco Bagnaia non è mai stato una minaccia e il primo weekend perfetto lo ha vissuto proprio in Giappone con un hat-trick che lascia ben sperare per il futuro.

L’altra vittoria del torinese era arrivata a Austin con MM93 al tappeto. Anche Alex Marquez ha vinto due GP in Spagna, ma dopo una prima parte di stagione di alto profilo, con l’arrivo dell’estate ha alternato ottime prestazioni a passaggi a vuoto. L’ottavo titolo mondiale di Marc Marquez era arrivato con avversari top in pista. Da Valentino Rossi a Jorge Lorenzo, senza dimenticare Andrea Dovizioso sulla Ducati. Nel 2019 il Cabroncito fu impeccabile, demolendo gli avversari. Era un Marc diverso, al top della forma e senza problemi fisici.
Il primo vero e proprio stop arrivò in occasione della sfida di Jerez de la Frontera 2020, round di apertura di un campionato atipico, condizionato dalla pandemia da Covid-19. Il centauro di Cervera si fece male all’omero, ma mal consigliato dall’equipe medica tornò in pista troppo in fretta e si procurò un danno che è stato curato in 4 diverse operazioni alla spalla e successive riabilitazioni.
La sfida infinita tra Marc Marquez e Valentino Rossi
Con questo titolo MM93 è a pari meritono con Valentino Rossi. “Grandi nomi in diversi sport, puoi eguagliare Agostini in termini di vittorie, il grande Ángel Nieto, o altri nomi… E ora, eguagliare il grande Valentino Rossi, per me, è un altro onore e un piacere. Quindi, beh, essere tra quei nomi è già un sogno“, ha annunciato a Motosan.es il pilota spagnolo.

“Il ’93 è già parte di me, non riesco a immaginare di guidare una moto senza il ’93. Per ora vedremo, godetevi questa gara, vedete come finisce questa giornata, vedete come finisce il campionato e vedremo, magari finisci in un modo e da un inverno, da un dicembre all’altro febbraio, le cose cambiano. E non sarà un Pecco, forse è un’Aprilia, o forse è un Alex. Vedremo, ma per ora quest’anno abbiamo avuto un anno molto buono, solidi e sempre in testa.”