L’otto volte iridato Marc Marquez sta vivendo una stagione perfetta, mentre Pecco Bagnaia è crollato in una crisi senza precedenti in MotoGP.
Nei quattro campionati precedenti Pecco Bagnaia aveva sempre lottato per il titolo mondiale. In due occasioni lo ha vinto contro Quartararo e Martin, e in altre due stagioni sono stati gli avversari ad aggiudicarsi il mondiale. Il livello di performance del ducatista era rimasto costante, sebbene con qualche alto e basso, soprattutto nelle prime parti dei campionati. Così si spiegano anche i numeri strepitosi del torinese nel Motomondiale.

Pecco ha vinto 40 GP ed è salito sul podio 81 volte. Non sono statistiche che si ottengono per caso. Di sicuro la Ducati lo ha supportato e gli ha messo tra le mani delle Desmosedici da sogno negli ultimi anni. Pecco ha sfruttato le occasioni per issarsi due volte sul tetto del mondo in top class, replicando il successo avuto in Moto2 nel 2018 con la Kalex.
Marc Marquez ha già vinto 10 volte in questa annata, umiliando la concorrenza. Pecco, invece, si è tolto la soddisfazione di vincere ad Austin. Per il resto ha collezionato 6 podi, per lo più terze posizioni alle spalle dei fratelli Marquez. Le difficoltà tecniche sulla GP25 si sono unite a problemi psicologici. Avere in squadra un mastino come Marc Marquez non deve essere facile per nessuno.
Marc Marquez in soccorso di Bagnaia
“Sono successe molte cose per lui quest’anno – ha affermato Marc Marquez ad Auto-Moto.com – è più rigido sulla moto e questo lo fa andare più piano, ma sono sicuro che lui e la Ducati troveranno una soluzione, perché vedo tutti i giorni come lavorano. Non ha dimenticato come si guida”. Un messaggio che Pecco Bagnaia apprezzerà perché sta attraversando una delle fasi più complesse della sua carriera, tuttavia si sta impegnando per rialzare la china in vista di un 2026 da protagonista.

In Austria Pecco ha avuto un buon passo, riuscendo a risalire dalle retrovie. In Ungheria è di nuovo sembrato in affanno su un tracciato inedito. In MotoGP è tutta una questione di feeling sulla moto. “Quando perdi un po’ di fiducia con la moto, inizi a perdere mezzo decimo in frenata e visto che ci sono quattro o cinque frenate, poi diventano due o tre decimi alla fine del giro. In questo modo finisci per entrare in una spirale di ‘minore fiducia’. […] quando acquisisci fiducia, puoi provare cose diverse, guidi più liberamente e forse è quello che succede a Pecco”. Vedremo se l’italiano riuscirà a terminare il 2025 in crescendo.