Sergio Marchionne, scomparso ormai da diversi anni, aveva previsto le difficoltĂ del marchio Lancia, che oggi si ritrova con una sola auto nella gamma e con poche prospettive in chiave futura.
La Lancia è un brand in forte affanno, che non riesce a risalire ai fasti di un tempo, quando era considerata un punto di riferimento dell’industria automobilistica italiana. Oltre un decennio fa, Sergio Marchionne aveva predetto le future difficoltà della casa di Torino, che da troppo tempo ha solo un’auto nella propria gamma. L’eliminazione della “vecchia” Ypsilon in versione citycar, rimpiazzata dal nuovo modello, ha fatto crollare le vendite del 73% a livello europeo nel primo trimestre del 2025, e non sembrano esserci prospettive per dei grandi miglioramenti.
Nel 2026, la Lancia porterà sul mercato la nuova ammiraglia, la Gamma, che sarà prodotta a Melfi sulla piattaforma STLA Medium del gruppo Stellantis. Ci sono più speranze per la Ypsilon completamente termica, che sarà dotata di un cambio manuale a sei marce, con motore 1.2 a benzina. L’obiettivo è quello di renderla più popolare abbassandone i costi di produzione, per proporla sul mercato a prezzi più bassi. Diversi anni fa, Marchionne aveva previsto la fine della casa di Torino, con alcune parole che, al giorno d’oggi, sanno di vera e propria profezia.
Le difficoltà della Lancia non cominciano certo da questi ultimi mesi, ma è da molti anni che la casa di Torino ha perso quel fascino che la contraddistingueva in passato. Nel 2012, Sergio Marchionne fece una profezia sul marchio, immaginando che, in chiave futura, sarebbe stato un brand da eliminare. Vista la situazione odierna, non ci è andato troppo lontano, ed ora starà a Stellantis prendere le dovute decisioni.
Ecco cosa disse Marchionne ormai ben 13 anni fa: “La Lancia non tornerà quella che era una volta. In futuro sarà un marchio che verrà ridotto o addirittura eliminato del tutto. Al giorno d’oggi, ha un appeal che è molto limitato, e l’unico modello sostenibile dal punto di vista economico è la Ypsilon, la quale verrà infatti preservata“. Data la situazione che si è venuta a creare, starà al nuovo CEO di Stellantis Antonio Filosa decidere cosa fare della Lancia, se vale la pena tentare il tutto per tutto per salvarla o se eliminarla del tutto dal gruppo. Al momento, si va avanti così, ma il futuro non è garantito.