Marc Marquez ha inanellato una serie da record di cinque vittorie consecutive sia nelle Sprint Race che nelle gare domenicali, chiudendo, di fatto, la corsa al mondiale. Lo spagnolo però non vuole festeggiare troppo presto.
La MotoGP entra in pausa estiva, e tornerà in azione nel week-end del 15-17 agosto con il Gran Premio d’Austria. Marc Marquez ha 120 punti di vantaggio sul fratello Alex e 168 su Pecco Bagnaia, quando al termine del mondiale mancano solamente dieci appuntamenti. Con il margine che ha accumulato sino ad oggi, il nativo di Cervera potrebbe saltare le prossime tre gare e tornare poi in azione ancora da leader, segnale impressionante della superiorità messa in mostra sino ad oggi.
Nelle ultime cinque uscite, Marquez ha portato a casa la vittoria sia nella Sprint Race che nella gara domenicale, dimostrandosi imbattibile da Aragon in poi. La sensazione è che Marc sia onnipotente e che faccia ciò che vuole in sella alla Ducati, una Desmosedici GP25 che si adatta alla perfezione ai comandi del suo signore. Marc è ad un passo dal nono titolo mondiale, ma ora è vietato credere di aver già vinto, perché tutto può ancora accadere.
Marquez, perdere il titolo significherebbe fare qualche errore
Dopo l’ennesimo trionfo, Marc Marquez è stato intervistato da “DAZN“, raccontando che i test di Aragon sono stati fondamentali per aumentare il feeling tra lui e la sua Ducati: “Siamo andati bene, come nella Sprint Race, con tanto ritmo e sicurezza. Mi sentivo a mio agio quando potevo stringere le curve ed aggredirle. Abbiamo fatto un grosso passo in avanti in termini di messa a punto dopo i test di Aragon, non a livello di pezzi nuovi, ma di set-up generale, volevo sentirmi più a mio agio. Questo mi ha permesso di affrontare queste ultime gare con tanta fiducia, vorrei che ora non ci fosse una pausa, ma fisicamente mi farà bene“.
Marquez non se la sente di parlare di un mondiale già in tasca, pur ammettendo che la prima parte di stagione sia stata di altissimo livello: “Se la mia è stata una superiorità schiacciante? So solo che ho fatto una delle mie migliori prime metà di stagione di tutta la mia carriera, anche se quella del 2014 fu ovviamente perfetta. Se dovessimo perdere il titolo con 120 punti di vantaggio in 10 gare significherà che avremo fatto qualche grave errore. Questo è il momento di spingere con la stessa intensità e concentrazione, lo stesso approccio di ogni fine settimana. C’è ancora tanto da fare, ma a questo punto possiamo solo perderlo“.
