Vi sono auto che forse non verranno mai costruite, ma meritano di essere prodotte almeno digitalmente. La FIAT Quattroporte vi lascerà a bocca aperta.
Le forme della Maserati Quattroporte hanno fatto scuola. La storia della mitica berlina del Tridente ha origine negli anni ’60. La versione moderna fu disegnata da Pininfarina, esordendo in versione definitiva al Salone dell’automobile di Francoforte nel 2003. Realizzata su di un nuovo telaio a trazione posteriore usava una meccanica raffinata con schema transaxle e sospensioni anteriori e posteriori a quadrilateri deformabili.

I motori adottati sono i nuovi 4.2 e 4.7 V8 creati a Maranello dalla Ferrari con basamento in alluminio e silicio e lubrificazione a carter umido; il cambio per le prime versioni prodotte era un robotizzato DuoSelect ma venne introdotto in seguito una trasmissione automatica sequenziale sviluppata dalla ZF con sei rapporti. La Quattroporte quinta generazione è stata la versione più venduta della serie, con 24.000 esemplari prodotti in nove anni.
L’ultima serie della Quattroporte è stata svelata al Salone dell’automobile di Detroit del 2013. Dopo l’unveiling emerse una novità clamorosa. Fu la prima vettura a gasolio e con la trazione integrale, quest’ultima abbinata al motore benzina V6 3.0 bi-turbo da 410 CV e al 3.0 V6 turbo diesel da 250 e 275 CV di derivazione VM. Il top di gamma è costituito dalla versione GTS, equipaggiata con un motore benzina V8 3.8 bi-turbo da 530 CV. Nel 2024 è stata diffusa la notizia che sarebbe stata l’ultima versione non elettrica del modello.
La FIAT Quattroporte
Se la Casa torinese tornasse a produrre auto di classe potrebbe prendere spunto dalla mitica berlina della Maserati. A pensarci è stato il designer Angelo Berardino, che ha presentato la sua personale visione di una berlina immaginata per il 2029. Il render, diffuso attraverso i canali social, ha fatto salire un brivido agli appassionati per la potenzialità offerte dalle nuove tecnologie digitali.
Maserati Quattroporte vanta una silhouette spettacolare nonostante siano passati anni. I progetti della FIAT vanno nella direzione di auto a ruote alte o utilitarie. Un vero peccato perché anche la Lancia potrebbe prendere spunto dai gioielli italiani del passato per un rilancio in grande stile.