La Maserati, assieme alla Lancia, è probabilmente il marchio di Stellantis più in difficoltà, ed ora arriva un annuncio da parte del colosso automobilistico relativo al futuro del brand. Ecco cosa ne sarà del Tridente.
I costruttori italiani zoppicano e non poco in questo periodo, molto delicato per il mercato globale. La produzione di vetture nel nostro paese è crollata a meno di 500.000 unità nel 2024, ed un notevole numero di veicoli sotto marchi tricolori vengono prodotte fuori dai nostri confini. La Maserati e la Lancia sono i brand di Stellantis più in crisi, a tal punto che in diverse occasioni si è parlato di un loro possibile taglio.
Stellantis è proprietaria di questi marchi sin dalla loro fondazione, ed i piani di rilancio tanto sbandierati nel corso di questi anni non hanno condotto ai risultati sperati. Sia Maserati che Lancia hanno subito un crollo verticale delle vendite, che si è di conseguenza riflettuto anche su una diminuzione della produzione. Nelle prossime righe, andremo a scoprire quali sono i piani del gruppo, che ha risposto in merito al futuro della casa del Tridente. Ora le cose sono più chiare e si può pensare alle mosse da attuare.
Maserati, Stellantis ne smentisce nuovamente la vendita
L’agenzia stampa Reuters, nel corso delle ultime ore, ha riportato alcune opzioni relative alla vendita del marchio Maserati da parte del gruppo Stellantis. Nel 2024, il Tridente ha venduto solamente 11.300 auto, un crollo netto rispetto all’anno passato, con una perdita operativa di ben 260 milioni di euro, e non sono previsti lanci di nuovi modelli per i prossimi periodi,. in attesa di scoprire quello che sarà il nuovo piano industriale. Tuttavia, Stellantis ha nuovamente smentito la vendita della casa di Modena, almeno per il momento.
Nei mesi scorsi, era stato chiesto alla società di consulenza Mckinsey di valutare le opzioni per il futuro della Maserati, e ciò non aveva fatto altro che alimentare i sospetti in merito a ciò che sarebbe accaduto alla casa del Tridente, visto che la cinese Chery si era detta pronta a rilevare il brand modenese. Almeno per ora, il gruppo resterà proprietario del marchio e punterà a risollevarlo, in attesa di scoprire le volontà del CEO Antonio Filosa, che dovrà valutare per bene il dà farsi.
