Anche la BMW finisce coinvolta nella sarabanda dei richiami, che da ormai diversi anni sono diventati una consuetudine nel mercato dell’auto. Scopriamo qual è il guaio che ha colpito queste vetture.
Continua a far discutere il tema dei richiami, che è ormai di stretta attualità nel mercato delle quattro ruote. Nella giornata di oggi, vi parleremo di un serio problema che ha colpito alcuni modelli di casa BMW, i quali sono finiti sotto accusa per la presenza di un componente pericoloso all’interno del cruscotto. Si tratta di una problematica che ha pesantemente colpito il gruppo Stellantis ed i suoi clienti negli ultimi anni, e che continua a fare danni anche in altri marchi.

Storicamente, la BMW non è un costruttore abbonato ai richiami come accade invece per altri brand, ma dovrà stavolta intervenire su modelli a dir poco datati. Infatti, le auto che saranno sottoposte ad un intervento nei prossimi mesi sono SUV risalenti ad un quarto di secolo fa, ed il problema è stato riscontrato con colpevole ritardo. Andiamo a scoprire di quali modelli si tratta.
BMW, richiamati i SUV X5 per guasti agli airbag Takata
Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, una fonte sempre molto affidabile su tematiche di questo tipo, la BMW dovrà procedere al richiamo dei SUV X5 risalenti al 2000 ed al 2001, per guai con gli airbag Takata, il celebre marchio giapponese ormai fallito da diversi anni, che tanto ha fatto penare il gruppo Stellantis. La specifica finita sotto accusa è quella degli airbag serie PSDI-4 che, secondo i documenti diffusi dall’NHTSA, l’ente governativo che regola la sicurezza stradale negli USA, equipaggiano alcuni modelli di questo SUV sportivo.

Ma qual è il rischio per chi si trova a bordo di queste vetture? Un’eccessiva pressione interna all’airbag potrebbe causare la sua esplosione, in situazioni in cui non c’è assolutamente bisogno del dispositivo di sicurezza. I frammenti metallici potrebbero così colpire gli occupanti dei veicoli, causando lesioni gravi se non mortali. I proprietari delle BMW X5 finite sotto accusa saranno informati del richiamo entro e non oltre il 23 di dicembre, in modo da poter intervenire per sostituire i pezzi danneggiati. La speranza è che, nel frattempo, non si verifichino gravi incidenti.





