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McLaren P14, foto spia: nuovo motore 4 litri per la Super Series

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Nuovamente immortalata da alcune foto spia in questo inizio 2017 la McLaren P14, vale a dire l’erede della supercar 650S. Cambia la mascheratura, rispetto alle precedenti foto. Questa volta si tratta della ordinaria “tuta mimetica” bianca con inserti neri. Continua ad essere mantenuto il massimo riserbo su dettagli e caratteristiche di quella che la casa inglese preannuncia come una vera rivoluzione nel settore delle supercar. La scopriremo al salone di Ginevra 2017.

Questo è uno dei rari casi dove oltre a poter farsi un idea della sagoma della carrozzeria, celata sotto camuffamenti ancora pesanti, possiamo sbirciare anche come saranno gli interni. In due foto tra quelle risalenti allo scorso novembre infatti si intravede il volante e pure parte di plancia e quadro strumenti.

Il primo è caratterizzato da un disegno decisamente sportivo con la parte inferiore tagliata che ben si abbina alle forme elaborate del cruscotto, caratterizzato da una strumentazione digitale composta da schermo orizzontale ad alta definizione.
Tra le varie impostazioni della vettura non mancheranno quelle per modificarne il comportamento agendo sulla mappatura dell’acceleratore, del cambio, dello sterzo e sulla taratura delle sospensioni.

Aerodinamica curata

Le camuffature della carrozzeria non riescono a nascondere ai nostri occhi le forme modellate in galleria del vento ed al simulatore che vanno a comporre una linea dall’aerodinamica molto curata, come già visto nelle recenti vetture McLaren. Non mancherà quindi l’ala posteriore attiva con funzione di freno aerodinamico nelle decelerazioni più intense, ma nemmeno un sottoscocca carenato per convogliare meglio i flussi d’aria. Particolarmente arrotondato l’anteriore, con gruppi ottici interamente a LED. In un paio di foto si notano le porte con apertura a farfalla, simili a quelle della 570S.
Al posteriore non potevano mancare dei sottili fanali a led, quasi invisibili da spenti, che fanno risaltare le grandi prese d’aria e l’alloggiamento rialzato dei terminali di scarico.

Prestazioni da capogiro

La carrozzeria così ben curata è accompagnata da un telaio monoscocca in fibra di carbonio, molto leggero e con ottime caratteristiche strutturali. La meccanica farà affidamento su un nuovo motore V8 4 litri, che rimpiazza il precedente 3.8 litri M838T. La nuova sigla M840T si accompagna sempre a due turbocompressori, riprogettati per ridurre i tempi di risposta. Si tratta di unità a inerzia ultra-ridotta, ottimizzati nelle frizioni interne tra turbina e compressore, nonché caratterizzati dalla gestione dei gas di scarico twin-scroll.
La potenza non è stata ancora annunciata, si attendono 720 cavalli dietro la schiena, comunque una cavalleria sufficiente per accelerare da zero a 200 km/h in appena 7″8, in assoluto il miglior tempo tra le supercar a motore centrale otto cilindri. Si “normalizza” la prestazione sul quarto di miglio, con un tempo di 10″3 allineato alle rivali, che significa anzitutto parlare di Ferrari 488 GTB.

Un attento lavoro di sviluppo ha riguardato anche lo scarico che, assicurano in McLaren, regalerà un sound emozionale come mai prima d’ora su una Super Series. A riochiesta i clienti potranno optare per una variante sportiva, che immaginiamo sarà realizzata in Inconel, lega già impiegata su McLaren P1. Altra chicca, stavolta prettamente estetica, la possibilità di illuminare il vano motore con led dedicati, che si accenderanno all’apertura dell’auto e faranno luce sull’elemento in alluminio pressofuso del cassettino di aspirazione.

Marco Dal Prà

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Marco Dal Prà
Tags: Supercar