Mercato auto Europa, a febbraio è -7,2%. Male Fca, in calo anche Volkswagen

Il mercato auto Europa, a febbraio, frena ancora: nel secondo mese dell’anno, infatti, i dati di vendita del settore automobilistico nel Vecchio Continente hanno fatto segnare un -7,2% con 1.066.794 di vetture immatricolate nell’area Ue+Efta. Numeri negativi sui quali pesa soprattutto il caso di domanda part dei privati, sempre meno interessati alle autovetture. Unica nota positiva è la crescita della domanda di vetture ad alimentazione alternativa, segno evidente del cambiamento in atto nella mobilità europea che mira sempre più all’ecosostenibilità.

Un dato, quello del mercato auto Europa a febbraio che non risente ancora dell’epidemia legata al diffondersi del coronavirus, ma che è influenzato da diversi fattori come l’entrata in vigore di alcune tasse nei paesi europei e l’incertezza dei consumatori. Nonostante il peggio debba ancora arrivare, con il mese di marzo che, in seguito alla chiusura delle fabbriche e allo stop della produzione non potrà per forza di cose avere numeri positivi, tutti i principali mercati dell’auto europei chiudono in calo: il dato peggiore è quello della Germania che cede il 10,8%, seguita da Italia – con il -8,8% – e Spagna che perde il 6%. Male anche Francia con un poco incoraggiante -2,7% e il regno Unito che cede il 2,9%.

Non va meglio dal punto di vista delle singole case automobilistiche. FCA, infatti, perde 6,9% immatricolando 74.852 automobili. In positivo solo Fiat e Lancia mentre calano Jeep, Alfa Romeo e Maserati. Costretta a cedere terreno anche Volkswagen che ha immatricolato 269.242 veicoli, il 4,4% in meno. Male le francesi con il Gruppo Psa che cede l’8,5% dei volumi e Renault che cala del 14,3% mentre in positivo Hyundai (+0,3% ) e BMW che cresce del 2,1% .

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