Mercato auto, falsa partenza: a gennaio è -5,9%. Leggera crescita per FCA

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[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto Shutterstock | di Janon Stock[/didascalia]

Il mercato dell’auto, a gennaio 2020, chiude in passivo: una falsa partenza per il settore automobilistico che fa tornare con i piedi per terra l’industria automobilistica dopo l’eccellente risultato ottenuto nell’ultimo mese del 2019. Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, infatti, la Motorizzazione ha immatricolato 155.528 autovetture, con un calo del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando ne furono vendute 165.271.

Diesel in picchiata, bene auto ibride ed elettriche

Un passo indietro che non fa iniziare nel migliore dei modi il settore automobilistico. A risentire maggiormente del calo, ancora una volta, sono le auto diesel che fanno registrare un nuovo calo a doppia cifra (-23%) delle immatricolazioni di vetture diesel con 52.000 unità. Segno meno, poi, anche per le auto benzina che chiudono in calo del 3,0% a 73.000 unità e una quota del 46,5%, che rappresenta la motorizzazione con la quota di mercato più alta. Bene, invece, le auto ibride che crescono dell’82% nel mese con 15.600 unità immatricolate in rappresentanza del 10% del mercato mentre meglio ancora fanno le auto elettriche che chiudono con un incoraggiante +587% con 1.900 unità e una quota dell’1,2%. Dal punto di vista degli utilizzatori, invece, crolla la domanda dei privati con una diminuzione delle immatricolazioni del 14% a 92.000 unità e una perdita di quota di mercato di 5,5 punti percentuali al 58,8%, rispetto a un anno fa. L’altra faccia della medaglia, invece, è rappresentata dalla crescita degli acquisti del noleggio, con un aumento del 18% a 40.000 unità e una quota del 25,5%. Confermano il trend di crescita, poi, sia il noleggio a breve termine (+28%) che quello a lungo termine (+18).

Positivo FCA, Volkswagen sempre leader

Tra i gruppi, invece, da segnalare la crescita di FCA che fa meglio del mercato chiudendo in attivo, seppur di poco, con un +0,14% a quota 40.090 vetture vendute. Tra i vari marchi solo la Fiat è positiva, con 25.842 registrazioni e un +5,59%, e Ferrari. Male tutti gli altri brand: -4,25% per la Jeep (5.987 unità immatricolate), -5,4% per la Lancia (6.251), -27,35% per l’Alfa Romeo (1.798) e -20,35% per la Maserati (137). In terreno negativo anche i francesi di Psa con Peugeot in calo del 13,3% e Opel giù del 18,5, bene invece Citroen. Chi, invece, non sembra conoscere battute d’arresto è Volkswagen che inizia l’anno confermando le buone prestazioni con la quali aveva chiuso il 2019 guadagnando 9 punti percentuali mentre i francesi di Renault registrano un calo delle vendite di quasi il 10% con Ford che rallenta e perde il 18,5% in meno nel mese. Bene invece i i brand del lusso a cominciare da Audi (+22%), Bmw (+9%), a differenza di Mercedes che cede il 15,3% dei volumi e Volvo che cala del 13,8.

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