Michael Schumacher e quella misteriosa Porsche: la dovette nascondere per “colpa” della Ferrari

La carriera di Michael Schumacher è stata legata a doppio filo con la Ferrari, con la quale ha scritto la storia della F1. Oggi vi parleremo di una misteriosa Porsche che fu costretto a tenere nascosta.

Sono passati oltre vent’anni dal 2004, anno in cui Michael Schumacher portò a casa il settimo ed ultimo titolo mondiale al volante della Ferrari, quando il Cavallino era il punto di riferimento assoluto della F1. All’epoca, il Kaiser di Kerpen e la Rossa erano una cosa sola, in grado di demolire la concorrenza come dei rulli compressori, senza mai dare la possibilità di poter lasciare qualcosa, tranne le briciole ovviamente.

Michael Schumacher e quella misteriosa Porsche: la dovette nascondere per "colpa" della Ferrari
Michael Schumacher (ANSA) – Allaguida.it

Dopo l’esperienza in Ferrari, Schumacher si prese tre anni di pausa, per poi tornare in F1 al volante della Mercedes. Nel corso di tre stagioni, ottenne solo un podio, un terzo posto a Valencia nel 2012, decidendo pochi mesi dopo di attaccare il casco al chiodo. Eppure, Michael nutriva una grande passione anche per un’altra auto tedesca, vale a dire la Porsche, e divenne proprietario di uno dei modelli più interessanti mai prodotti dalla casa di Weissach. Tuttavia, dovette tenerla nascosta per ragioni di contratto, e la “colpa” era proprio della Ferrari.

Schumacher, ecco la misteriosa Porsche Carrera GT

Un tempo, i piloti della Ferrari potevano guidare solamente auto del gruppo FIAT, e non potevano farsi vedere in giro con vetture di diverso tipo. Gerhard Berger decise di trasgredire questa regola acquistando una Lamborghini Countach, ed anche Michael Schumacher fece altrettanto con una Porsche Carrera GT. Si tratta dell’auto che potete vedere in questo video, pubblicato sul canale YouTube Elferspot“. In base a quanto raccontato, la acquistò proprio nel 2004, l’anno del suo ultimo titolo mondiale, possedendola sino al 2008, quando decise di rivenderla. Il suo contratto da pilota del Cavallino è durato sino al 2006, e proprio per questo, l’auto in questione non fu mai immatricolata dal tedesco.

Ad acquistarla fu Willi Weber, ovvero il manager del Kaiser di Kerpen, che poi la mise a disposizione del suo pilota. La Porsche in questione era nera, così come neri erano i cerchi dotati di un piccolo profilo rosso, lo stesso colore delle pinze dei freni in carbonio. Fu aggiunta anche una personalizzazione, l’unica in assoluto in quest’auto, ovvero il logo MS, che ovviamente rappresenta le sue iniziali. Esso fu posto sia sul cruscotto che sul retro dell’auto. Un paio di anni fa, la Porsche Carrera GT è stata messa all’asta, ma non sappiamo a quale cifra sia stata venduta né chi sia il nuovo proprietario di oggi.

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