Oggi vi parleremo di una vecchia FIAT che è rimasta in disparte per un lunghissimo periodo di tempo, ma che è poi tornata a ruggire, anche se per poco. Ecco le sorprendenti immagini.
La FIAT ha prodotto una lunga serie di auto di altissimo livello nel corso della propria storia, delle vere e proprie icone che ci mancano molto. Ad oggi, la casa di Torino sembra aver perso quel DNA che la contraddistingueva, come del resto la grande maggioranza dei costruttori impegnati nell’automotive. Tra i modelli più apprezzati c’era anche la 1110, che è stata abbandonata per 30 anni nell’esemplare che vi andremo a mostrare in seguito.

Pensate che l’auto è rimasta del tutto esposta agli agenti naturali, per almeno 15 anni, secondo quanto reso noto da coloro che ne hanno pubblicato il video su YouTube, ovvero i ragazzi del canale “Ego Reficio“. Come vedrete in seguito, le condizioni della FIAT 1100 sono compromesse, dal momento che la ruggine ha del tutto devastato la carrozzeria, ed anche il motore è ridotto in condizioni disastrate. Tuttavia, coloro che sono riusciti ad entrarne in possesso non si sono arresi, ed è accaduto qualcosa di davvero sorprendente.
FIAT, ecco le condizioni della vecchia 1100 dopo trent’anni
La FIAT 110 è stata un’utilitaria di classe media, molto utilizzata in Italia e che fu apprezzata per la sua notevole affidabilità. Venne prodotta dal 1939 al 1969, ed era spinta da un motore a quattro cilindri da 1.089 cc di cilindrata, con una potenza che inizialmente era compresa tra 30 e 40 cavalli. Il peso era molto contenuto e gli interni erano pratici e sobri, e divenne un simbolo del famoso boom economico successi alla seconda guerra mondiale.
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L’esemplare che vedete in questo video è stato custodito, inizialmente, da un proprietario che aveva deciso di usarlo poco, ma di gestirlo in maniera gelosa. Tuttavia, alla sua morte la FIAT 1100 è finita in condizioni disastrate, ma è proprio grazie ai protagonisti del video qui postato che è accaduto qualcosa di sorprendente. La 1100 è stata accesa per la prima volta dopo oltre tre decenni, anche se è difficile pensare che possa essere nuovamente messa su strada, visto che la situazione sembra essere a dir poco compromessa.