Addio autocertificazione in auto, via libera agli spostamenti tra regioni

Non servirà più l'autocertificazione per spostarsi sul suolo italiano. Dal 3 giugno, infatti, sono autorizzati anche gli spostamenti fuori dalla regione senza doverne giustificare il motivo

autocertificazione coronavirus

Foto Shutterstock | di veselolane

Il modulo dell’autocertificazione in auto, utilizzato per gli spostamenti in piena emergenza coronavirus, non serve più. La principale novità per gli automobilisti è questa visto che, a partire dal 3 giugno, non sarà più obbligatoria l’autocertificazione per circolare in Italia. Cade, quindi, uno dei simboli alle limitazioni alla circolazione imposto dal Governo per contrastare l’epidemia di Covid-19 che ha portato al lockdown.

Dal 3 giugno, quindi, ci si può spostare sul suolo italiano senza doverne giustificare il motivo. Niente più autocertificazione in auto, quindi, per i quattro famosi motivi –  comprovate esigenze lavorative, situazione di necessità, motivi di salute e visite ai congiunti – ma la libertà di recarsi in qualunque posto senza doversi giustificare. Si potranno, quindi, varcare i confini regionali per andare a trovare familiari e amici, per andare in vacanza e per raggiungere le seconde case.

Le limitazioni ancora in atto per auto e moto

Caduto il limite dell’autocertificazione in auto, rimangono però ancora delle regole da seguire per chi decide di mettersi alla guida della propria auto o moto. All‘interno della stessa auto, infatti, potranno tranquillamente stare gli appartenenti allo stesso nucleo familiare. Se non si è congiunti, però, subentrano delle limitazioni come quella che prevede la presenza di due persone (3 in caso di macchine a tre file di posti), con l’autista ovviamente al posto di guida e il passeggero sui sedili posteriori. Entrambi, se non conviventi, dovranno avere la mascherina. In moto, invece, non essendo possibile il mantenimento della distanza, il passeggero può essere solo un convivente.

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Parole di Riccardo Mantica

Nell’editoria online dal 2001 quando scrivere per il web era una chimera. Pubblicista dal 2005, blogger per caso nel 2010, ha vissuto l’avvento del web 2.0 e dei social network condividendone gioie e dolori. Le passioni coltivate negli anni per sport, motori e tecnologia sfociano oggi anche nel panorama della mobilità sostenibile. Il motto preferito? Guardare sempre avanti senza dimenticare il passato. Stay tuned!