In Italia i guzzisti sono una razza che non accetta compromessi. La prima vera naked della Moto Guzzi ha lasciato un segno indelebile.
Mandello del Lario, un posto incastonato nella bellezza delle montagne e di un lago, ritrovo di motociclisti e soprattutto di guzzisti nella stagione calda. E’ da qui che parte la storia di una motocicletta che è un orgoglio italiano. Per molti una fede, una religione il bicilindrico a V che guarda in alto, il marchio dell’Aquila rappresenta con forza la storia italiana delle due ruote in più di cento anni di successi.

Montare in sella ad una Guzzi diventa segno distintivo di classe, eleganza e prestazioni, con uno stile inconfondibile che trasuda genio e passione da ogni bullone. Un segmento che sembra non passare mai di moda, ma ha trovato conferme ed espansione sul mercato sono le naked, moto sportive svestite di carena, dal taglio classico ma dal cuore cattivo.
Moto pensate per i tornanti di montagna, per scendere in curva con il peso caricato sui polsi e il busto inclinato leggermente in avanti sul serbatoio. Guzzi, 20 anni fa, debuttò con la Griso 1100 cc, una motocicletta dal carattere inconfondibile, bella da vedere e da guidare da soli; un po’ in sovrappeso rispetto alla concorrenza, ma con un tratto distintivo che la rendono ancora oggi un classico senza tempo da mostrare con orgoglio ai propri amici in garage o al bar la domenica mattina.
Le caratteristiche della prima naked griffata Moto Guzzi
Una moto non consigliata per l’uso in città ma da godere in ampi spazi e possibilmente da soli. La prima serie, apprezzata dai collezionisti, montava un classico bicilindrico a V di 90°, 1.064 cm³, 88 CV e 94 Nm. Il mercato dell’usato è ricco di possibilità d’ acquisto, non perdetevi l’occasione di portare a casa, con poca spesa, moto iconiche italiane. La Moto Guzzi ha lasciato il segno con una gamma di alto profilo. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube MotoGeo.
L’anno dopo, nel 2006, uscì un nuovo modello 850 (877 cm³, 76 CV, 71 Nm), più snella e riconoscibile dal telaio nero. La svolta si ha nel 2007 quando venne lanciata la Griso 1200 8V, con 4 valvole per cilindro e 110 CV. Segue una versione speciale Tenni, verde con ruote a raggi e sella in cuoio, nel 2009 e un aggiornamento nel 2012.
Per gli amanti dei dati riportiamo le prestazioni rilevate, ma la Griso è una moto che non si acquista per i cavalli ma per passione. I rilevamenti sono i seguenti: velocità massima: 219,6 km/h; accelerazione 0-100 km/h: 4,95 s; 0-400 m: 12,83 s; 0-1000 m: 23,85 s; ripresa (50 km/h in 6ª); 0-400 m: 13,93 s; 0-1000 m: 25,90 s; potenza alla ruota: 97,6 CV (72,8 kW) a 6.900 giri/min; coppia alla ruota: 105,3 Nm (10,7 kgm) a 6.400 giri/min; frenata da 100 km/h: 41,3 m.





