MotoGP, in dubbio il Gran Premio del Kazakistan: il motivo per cui potrebbe saltare

Il Gran Premio del Kazakhstan rischia ancora una volta di scomparire dal calendario, con le motivazioni che sono davvero particolari.

Il calendario della MotoGP si sta facendo sempre più fitto, motivo per il quale è necessario per la Federazione scegliere con attenzione quali possano essere i tracciati migliori durante la stagione. Sono tante anche le nazioni che ambiscono a entrare nel mondo delle corse e uno di quelli che sta facendo quanto più possibile per farlo è il Kazakhstan.

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MotoGP, attenzione al GP del Kazakhstan (Ansa – allaguida.it)

Già nello scorso anno, la nazione ex sovietica avrebbe dovuto far parte del calendario della MotoGP, ma alla fine fu cancellato lasciando così un enorme vuoto per tutto il mese di luglio. Un cambiamento che era dettato dal fatto che non era riuscito a omologarsi in tempo.

Per ora la stagione di MotoGP non è iniziato nel modo migliore, tanto è vero che Dorna si è già trovata costretta a togliere dal calendario la tappa argentina, a causa dei problemi economici della nazione sudamericana. Dunque il calendario è passato da 22 a 21 gare, ma rischia ancora una volta di vedere il Kazakhstan dover dire addio al Mondiale, con la speranza che al momento sono davvero limitate.

Cosa succede in Kazakhstan? Ecco perché rischia

La crescita del Kazakhstan a livello mondiale ed evidente agli occhi di tutti, ma non si può nascondere il fatto che sarà importante dare vita a una serie di rinnovamenti del tracciato per fare in modo che questi possa essere omologata. Per il momento la tappa di Sokol infatti è segnata per il weekend che va dal 14 al 16 giugno.

MotoGP Kazakhstan cambio problemi novità futuro cancellato
MotoGP, a rischio il GP del Kazkahstan (Ansa – allaguida.it)

Dunque i tempi sono ancora più stringenti rispetto allo scorso anno, con il CEO di Dorna, ovvero Carmelo Ezpeleta, che ha spiegato ai microfoni di Marca come la sua speranza sia quella di avere il Kazakhstan come tappa del Mondiale e per questo motivo al momento non ci sono dei possibili piani B.

Ezpeleta ha spiegato come il MotoMondiale secondo lui ha in 22 gare il numero corretto di tappe, ma anche 21 non sarebbe un problema. Difficile capire se invece accetterà la perdita di una seconda tappa passando così a 20, con i possibili candidati che non mancano, visto come l’Ungheria abbia sempre puntato moltissimo sul motorsport.

Sembrerebbe che, secondo quanto riportato da formulapassion.it, che la tappa del Kazakhstan potrebbe essere rimpiazzata proprio dal circuito di Balaton, con quest’ultimo che sarà comunque messo alla prova in occasione del Mondiale Superbike. Chissà dunque che non possa farsi strada anche la tappa di Cremona, con la città lombarda che è una delle grandi novità della SBK 2024, ma forse il MotoGP è troppo presto.

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