Nel corso della sua lunghissima carriera Valentino Rossi si è trovato a sfidare i più grandi piloti della storia della MotoGP. Scopriamo la verità su Stoner e Marquez.
Valentino Rossi ha avuto il privilegio di diventare una leggenda tra le stelle della MotoGP. La sua carriera in top class è stata condizionata dalla frattura esposta di tibia e perone della gamba destra nelle prove libere del Mugello nel 2010.

Sino ad allora il centauro di Tavullia aveva collezionato solo 3 sconfitte in top class. La prima al debutto arrivò per mani di Kenny Roberts Junior che aveva maggiore esperienza, mentre il Dottore non era nemmeno su una Honda HRC ufficiale. Valentino si aggiudicò l’ultimo storico campionato della classe 500 per poi vincere i primi due campionati su moto 1000 cc con Honda e continuare la sua striscia con la Yamaha M1.
Nicky Hayden riuscì a detronizzare Rossi nel 2006 e poi ci pensò Stoner a vincere all’esordio con Ducati nel 2007. Il livello si alzò con un Pedrosa sempre più competitivo e soprattutto un Jorge Lorenzo affamatissimo. Il pilota maiorchino arrivò in Yamaha e diede subito filo da torcere all’alfiere di punta. Valentino Rossi vinse gli ultimi 2 suoi mondiali nel 2008 e nell’annata successiva, raggiungendo la centesima vittoria ad Assen. Chiuse il campionato 2009, complessivamente, con 103 successi. Nelle 12 stagioni successive in MotoGP conquistò appena 12 GP, complici anche le sfide al vertice con fenomeni assoluti.
I valore dei rivali di Valentino Rossi
Pol Espargaró, fratello minore di Aleix, in una intervista riportata su Motosan.es ha detto la sua sulla rivalità tra il Dottore e Marquez. “Ci sono cattive vibrazioni tra piloti ritirati che non capisco. Se Rossi e Marc non si sono più allenati insieme, non è stato per colpa di Marc. Rossi è andato d’accordo con Stoner perché non è più una minaccia, Marc lo è ancora”.

Il collaudatore KTM ha esposto una verità. Marc Marquez potrebbe superare le 115 vittorie di Valentino Rossi e raggiungere i dieci titoli nella prossima stagione. Per molti l’erede del Cabroncito sarà Pedro Acosta. “Penso che sia l’ultimo grande talento del campionato. Dopo Marc, per me ce ne sono solo due. Direi Fabio Quartararo e Pedro Acosta. E mi dispiace perché vado molto d’accordo con Fabio, ma Pedro mi sembra un Marc 2. Ti dico, quello che sta facendo con la KTM è clamoroso”, ha concluso Pol Espargaró.