Nei primi giri del GP d’Italia Pecco Bagnaia e Marc Marquez hanno dato vita a un testa a testa senza esclusioni di colpi. Ecco la decisione dei giudici.
I fan accorsi al Mugello per assistere a un duello tra Pecco Bagnaia e Marca Marquez non sono rimasti delusi. Il centauro torinese, dopo il terzo posto registrato nella Sprint Race, è partito con il coltello tra i denti nelle prime battute del Gran Premio, riuscendo a dare filo da torcere ai fratelli Marquez. Alex si è un po’ defilato, lasciando ai rider ufficiali del team factory Ducati la possibilità di battagliare per la leadership della corsa, magari sperando anche in un contatto tra i due.
Una toccatina tra Marc e Pecco c’è stata, infiammando i tifosi sulle tribune dell’italiano. Le due Ducati Desmosedici GP25 con la livrea Rinascimento, al terzo giro, si sono scontrate a causa di una pinzata eccessiva del numero 63. Bagnaia, infatti, dopo sorpassi e controsorpassi, alla Curva 4 ha anticipato la staccata ed è stato tamponato dallo spagnolo. Per fortuna non ci sono state conseguenze, data anche la prontezza di riflessi di Marc Marquez che ha rialzato la moto e si è fatto sfilare senza rischi da suo fratello. A quel punto Alex Marquez è diventato uno dei protagonisti assoluti, chiudendo secondo davanti a Fabio Di Giannantonio e Pecco Bagnaia.
Dopo 11 stagioni Marc Marquez è tornato a calcare il primo gradino del podio del Mugello. Per lui è arrivata la vittoria numero 93 della sua carriera, dopo aver marcata la 100° pole position. Un fenomeno che non smette di stupire e di annientare la diretta concorrenza. L’episodio tra i due ducatisti ufficiale non era sotto investigazione. Marc Marquez e Pecco Bagnaia non rischiavano una penalità, ma sono stati convocati dal Presidente dello Steward Panel Simon Crafar.
Bagnaia, convocato da Simon Crafar ha spiegato: “Per me è stato un contatto di gara. Ma poi in generale oggi non hanno penalizzato cose in Moto3 abbastanza evidenti, quindi penso sia stato solo un chiarimento. Non so cosa abbiano detto a Marc, ma per me era un contatto di gara. Lui semplicemente ha aspettato ad aprire il gas perché non voleva che incrociassi la traiettoria. Ha fatto una roba normale”.
Marc Marquez ha replicato: “A un certo punto, quando ho attaccato in Curva 4, poi alla 5 ho rallentato per rimanere all’interno della traiettoria, ma forse Pecco non ha calcolato bene la velocità. Simon Crafar voleva avere la mia versione del contatto, a lui piace confrontarsi con i piloti. Comunque è tutto ok”. Nessun problema per i ducatisti che scenderanno in pista nel weekend sull’iconico tracciato di Assen.