Multe+tutte+annullate%3A+il+metodo+che+vi+permetter%C3%A0+di+non+pagare+pi%C3%B9+1+euro
allaguidait
/articolo/multe-tutte-annullate-il-metodo-che-vi-permettera-di-non-pagare-piu-1-euro/391112/amp/
News

Multe tutte annullate: il metodo che vi permetterà di non pagare più 1 euro

Vi è un escamotage che si può usare in caso di contestazione di una multa. Scopriamo come funziona il ricorso a presentato direttamente a un Prefetto.

La legge ha portato gli automobilisti a vivere l’ansia delle multe. C’è la tendenza a pagarle prima possibile per ottenere almeno uno sconto sulla somma. Vanno, però, considerate prima delle variabili importanti. Prima di tutto non sempre l’agente che ha piazzato una multa sul parabrezza o chi ve l’ha notificata a casa ha ragione. Vi sono degli errori che possono essere stati emessi, a partire da una segnaletica assente o non rintracciabile. Vi potrebbe essere uno sbaglio sull’indicazione della targa della vostra auto o una data non corretta.

Multe auto – Allaguida.it

Per questi e altri motivi si può fare ricorso. Va ricordato che una multa deve essere notificata entro 90 giorni dall’avvenuta infrazione. Se questo termine non viene rispettato, si può procedere con la richiesta di annullamento della multa. Ove il ricorso sia presentato direttamente al Prefetto, il termine per l’adozione del provvedimento è di 210 giorni, decorrenti dalla data di presentazione del ricorso. Il termine è, invece, di 180 giorni quando il ricorso è proposto per il tramite dell’organo accertatore, in base all’art. 204 del Cds.

Il ricorso al Prefetto è uno scritto in carta semplice con il quale il proprietario o il conducente di un veicolo, al quale è stata contestata una violazione delle norme del Codice della Strada, spiega i motivi per i quali ritiene ingiusta o errata la contravvenzione. Dalla data di notifica decorre il termine per l’eventuale ricorso al Prefetto. Il ricorso può essere inoltrato all’organo accertatore o direttamente al Prefetto.

Multe: un escamotage per vincere i ricorsi

Un bolognese aveva presentato dei ricorsi al Prefetto. Non ha avuto alcun riscontro entro i termini previsti dal Codice della Strada. L’uomo aveva svolto l’iter in piena regola, con una domanda di annullamento in autotutela, sebbene il Comune volesse il pagamento dei verbali per alcune migliaia di euro. Dopo un braccio di ferro per delle multe risalenti al 2021 e al 2023, la causa è stata vinta.

Autovelox nel Lazio, dal 3 al 9 marzo è allarme multe (Ansa) – Allaguida.it

Le multe sono state annullate da due diversi Giudici di Pace, per il principio del silenzio assenso. Non avendo risposto entro il termine di 210 giorni, l’uomo di Bologna ha vinto. “Accolgo con soddisfazione queste due sentenze che confermano la fondatezza delle nostre ragioni e, mi permetto di dire, la qualità del lavoro svolto. Il Giudice di Pace – ha dichiarato ad ANSA l’avvocato difensore – ha correttamente riconosciuto l’efficacia del silenzio-assenso a seguito dell’inerzia del Prefetto, annullando due ingiunzioni che non avrebbero dovuto essere mai emesse. Resta però l’amarezza per un sistema che costringe i cittadini a rivolgersi al Giudice per ottenere ciò che l’Amministrazione avrebbe potuto e dovuto riconoscere in via di autotutela. È una distorsione che appesantisce inutilmente la macchina della giustizia e mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.

Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

Published by
Davide Russo