Per finalità legate alle sfide di accelerazione, negli Stati Uniti, un uomo ha deciso di sfruttare la Lamborghini Countach per delle drag race.
In America ci sono delle sfide che sarebbero considerate banali alle nostre latitudini. Le Drag Race sono sfide che presuppongono solo un motore potente e la capacità di mettere a terra una super cavalleria. Le auto vengono lanciate a tutta velocità sui rettifili e, in alcuni casi, le macchine si fermano con un paracadute che fuoriesce dal posteriore.

Sfruttare un gioiello della Lamborghini ci sembra veramente una eresia. Il designer italiano, Marcello Gandini, dopo il successo della Miura, sviluppò dei nuovi canoni stilistici che avrebbero reso nota la Casa del Toro per sempre. La Countach venne presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra del 1971, quasi come se arrivasse da Marte per le sue linee spigolose e aggressive.
Sotto al cofano il primo modello lanciato aveva il motore da 3.929 cm³ della Miura. Addio alle linee eleganti e sinuose della sua progenitrice per un nuovo di intendere la sportività. La LP stava per la posizione del motore, longitudinale posteriore, mentre 400 indicava la cilindrata. La supercar era equipaggiata da 375-385 CV DIN (280-287kW) a 8.000 giri al minuto. La velocità massima dichiarata era di 315 km/h. Le prestazioni erano da favola, senza bisogno di ulteriori aggiornamenti. La Countach LP400 andava da 0 a 100 in 5,4 secondi.
Lamborghini Countach modificata
La Lambo modificata con enormi mescole posteriori ha preso parte alla Thunder Race Cars nel 2001, prima che Alf Senior la acquistasse nel 2003. “Abbiamo comprato l’auto nel 2003 – ha annunciato il proprietario – Oggi non c’è nulla di italiano nell’auto. Anzi, l’unica cosa italiana sono io“. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube FAST PERFORMANCE VIDEOS. L’auto romagnola emette un rumore infernale.
Alla corsa non partecipa una Countach originale, ma una Dragster di classe “Supercharged outlaws”, costruita appositamente con un telaio tubolare e una carrozzeria in vetroresina. Il cuore pulsante è un V8 OHC 500CI costruito da Sainty, specialista australiano di motori Top Fuel. L’auto modificata sprigiona 2.500 CV e ha siglato record nei 400 metri con partenza da fermo di 6,74 secondi a 329 km/h.