Nelle nuove auto manca un pezzo e scatta la polemica: c’è di mezzo anche l’AGCOM, si rischi grosso

L’AGCOM non sembra aver accettato l’idea della vendita di nuove automobili senza radio. I costruttori dovranno intervenire.

La radio lancia la notizia, la tv la fa vedere, il quotidiano la spiega”, diceva il grande Hubert Beuve-Méry. In questo mondo di rivoluzione digitale, che rapporto c’è tra radio e automobili di ultima generazione? L’AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha sollevato una questione importante che riguarda il diritto all’informazione e la democrazia.

L'AGCOM indaga sulla libertà di informazione
L’AGCOM invita il Parlamento – Allaguida.it

L’AGCOM invita il Parlamento a prendere una posizione con una norma chiara che imponga a tutti i brand automobilistici, indipendentemente dal livello tecnologico dei veicoli, di integrare ricevitori FM e DAB+.  E’ quanto sta accadendo sulle ultime generazioni di macchine, livelli di espansione della tecnologia, a volte anche inutili, o utili solo in certe circostanze e per persone che sono aperte all’innovazione, e la perdita della radio, quindi dell’informazione che penalizza anche le emittenti pubbliche, come Rai Radio 1, 2 e 3, riducendo la capacità del servizio radiotelevisivo nazionale di raggiungere l’intera popolazione.

La trasformazione digitale delle auto moderne

La radio da sempre è stato un mezzo di informazione per arrivare a tutti, prima ancora della TV, e la soppressione di questa possibilità mal si concilia con i tempi attuali. Ci sono ancora oggi aree rurali, difficili da raggiungere da validi collegamenti ad internet e la radio può essere l’unico strumento di informazione in certi casi. L’appello dell’AGCOM è l’espressione di una volontà di offrire sempre e comunque l’informazione a tutti coloro la cercano anche nella propria auto, poi si ha sempre il diritto di scegliere se cambiare stazione o spegnerla.

La trasformazione digitale delle auto moderne
L’appello dell’AGCOM radio auto – Allaguida.it

Non è possibile sopprimere un diritto, a favore di un fattore estetico, se antiestetico lo si vuole considerare l’antennino presente sul tetto di un auto. L’accesso alla radio tradizionale, deve rappresentare sempre e comunque una possibilità a portata del cittadino che si mette alla guida secondo noi. Lasciamo a voi lettori le considerazioni del caso, in ordine ad un argomento interessante e molto attuale. Di sicuro c’è anche una esigenza digital per i marchi che hanno investito molto sulla tecnologia a bordo delle auto di ultima gen, ma tutto questo deve conciliarsi con un diritto sacrosanto all’informazione via radio, per tutti e ovunque.

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