Vi sono vecchie auto giapponesi che possono raggiungere delle quotazioni molto alte sul mercato. Ecco l’esclusiva Nissan GT-R R34 V Spec II Nismo Clubman Race Spec.
Chi si è divertito a giocare a Gran Turismo ricorderà una Nissan da sogno che permetteva di vincere svariati tornei. I modelli Skyline GT-R, GT-R V·spec e GT-R V·spec N1 GF -BNR34 (R34) vennero lanciati nel gennaio 1999. La GT-R R34 era più corta della gen precedente. I coperchi delle valvole erano verniciati di rosso lucido. La solidità era quella di sempre, ma sul piano tecnico era anni luce avanti ai modelli dei primi anni ’90.

Il modello V·spec vantava sospensioni più rigide e una minore altezza da terra, grazie agli splitter anteriori e laterali, oltre a un diffusore d’aria posteriore in fibra di carbonio, progettato per mantenere un flusso d’aria fluido sotto la vettura. Una nuova caratteristica della R34 GT-R era anche un display multifunzione LCD da 5,8″ al centro del cruscotto, che ai tempi faceva urlare gli appassionati. Su questa Nissan era possibile conoscere in tempo reale i dati del motore e dell’auto come la pressione del turbocompressore (1,2 bar max), la temperatura dell’olio e dell’acqua.
La Nissan Skyline GT-R R34 V-Spec II Nismo Clubman Race Spec venne completamente ricostruita e personalizzata, grazie agli specialisti di Nismo nella factory di Omori. Non era un modello di serie, ma una versione personalizzata creata per dei clienti dal palato fine. Erano estremizzate con dettagli estetici ricercati. La Nismo Clubman Race Spec rappresentava il non plus ultra. Con 19 unità prodotte, questa vettura è diventata un capolavoro ricercatissimo dagli appassionati.
La Nissan GT-R più esclusiva
Il valore attuale di una GT-R R34 V Spec II Nismo Clubman Race Spec è stimato intorno ai 600.000 euro. Venne chiamata dai fan “Godzilla” perché racchiudeva l’essenza JDM (Japanese Domestic Market). Sotto al cofano c’era un motore RB26DETT. La cilindrata venne spinta a 2,8 litri, mentre i componenti essenziali come turbine, iniettori, pistoni e alberi a camme vennero completamente riprogettati. Il risultato finale? Potenza da 450 cavalli, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,8 secondi e una velocità massima di 255 km/h.
Ogni esemplare venne personalizzato presso la sede Nismo di Omori, dove venne installato l’esclusivo kit Z-Tune. La carrozzeria aveva una bella verniciatura Midnight Purple III. Presentava il sistema di trazione integrale ATTESA E-TS, combinato con il retrotreno sterzante Super-HICAS. Elementi che farebbero divertire anche i cultori delle supercar odierne.