Il CEO di Stellantis, Antonio Filosa, è pronto a vendere anche un altro marchio oltre a Maserati e Alfa Romeo.
Sono settimane senza dubbio molto intense per Stellantis. Il gruppo incassa gli elogi del governo, in particolare del ministro Urso, ma deve fare i conti con un netto calo di produzione e con una serie di dati che disegnano un quadro davvero preoccupante. Proprio nei giorni scorsi è cominciata a circolare la voce di una possibile decisione drastica da parte di Stellantis.

Stando ai rumors, infatti, la holding multinazionale starebbe ragionando sulla cessione di Maserati e Alfa Romeo perché scarsamente produttivi. Nel recente passato Stellantis ha ancora una volta ribadito la sua intenzione di non vendere nessuno dei 14 marchi che compongono il gruppo, ma i conti sono sempre più in rosso e una decisione va presa. Già nel primo trimestre del prossimo anno, con il nuovo piano industriale, potrebbero arrivare novità in tal senso.
Ma non è tutto. Le indiscrezioni dell’ultim’ora riportano infatti che Stellantis starebbe prendendo in seria considerazione anche la cessione di Free2Move. La società di car sharing fondata in Francia nel 2016 è considerata leader del settore in Europa, ma evidentemente per il gruppo è uno dei brand che può essere ‘tagliato’ per cercare di rimettere a posto il bilancio.
Stellantis, conti in rosso: anche Free2Move in vendita
Stando a quanto riportato da Bloomberg sembra che Stellantis si sia già mossa per trovare acquirenti, anche se finora nessuno ha avanzato proposte concrete. Di sicuro l’obiettivo del CEO Antonio Filosa è quello di snellire il più possibile il portafoglio di attività cedendo tutte quelle iniziative che non permettono a Stellantis di avere un guadagno importante.

Al contrario, Stellantis vuole concentrarsi sui brand che invece fanno registrare ottimi numeri e anche sui mercati che vanno per la maggiore, come ad esempio quello statunitense. Free2Move è presente in molte città, sia europee che americane: la società di car sharing è attiva a Roma, Madrid, Berlino, Parigi e Amsterdam, ma anche a Washington DC.
Carlos Tavares credeva molto in Free2Move e auspicava il raggiungimento di oltre 15 milioni di utenti anche grazie all’acquisizione della compagnia di car sharing tedesca Share Now. Ora lo scenario è completamente cambiato: la crisi del settore e le gravi difficoltà economiche obbligano Stellantis a ragionare anche sulla vendita di Free2Move.