Il Vaticano ha eletto il nuovo Papa, che non utilizzerà la stessa Papamobile di Francesco. Questo veicolo è già stato assegnato a Gaza.
Sono trascorse poche settimane dal 21 di aprile del 2025, una giornata che resterà impressa nella mente e nei cuori di tutti, credenti e non. Papa Francesco si è spento per sempre all’età di 88 anni, dopo 12 anni di pontificato, in cui ha cambiato radicalmente la chiesa cristiana. I suoi ultimi mesi sono stati difficili, a seguito di problematiche di salute che lo avevano portato anche ad un ricovero prolungato al Policlinico Gemelli, ed era chiaro che la sua situazione clinica non sarebbe stata risolvibile.
17 giorni più tardi, l’8 di maggio, è stato eletto il suo successore, Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Preston, vale a dire il primo pontefice di nazionalità statunitense, divenuto cardinale nel settembre del 2023. A lui è affidato il compito di guidare la chiesa, sulle orme di Francesco. A proposito del defunto pontefice, alla vigilia dell’elezione di Preston è arrivata un’interessante notizia riguardante la Papamobile di Jorge Mario Bergoglio, che ora sarà utilizzata per scopi umanitari. Andiamo a scoprire dove entrerà in funzione e quale sarà la sua utilità.
Conosciamo bene l’impegno e l’amore che Papa Francesco aveva per le cause umanitarie, e non è un mistero il fatto che fosse un sostenitore di Gaza nella guerra armata contro Israele. D’ora in avanti, la sua Papamobile sarà usata come clinica per i bambini di Gaza. Si tratterà di una sorta di ancora di salvezza in una parte del mondo che da troppo tempo è funestata da bombardamenti e lotte armate, ed i più piccoli e fragili avranno così una speranza a cui attaccarsi. Jorge Mario Bergoglio si rivolgeva sempre ai più piccoli definendoli “volti, nomi, storie e non numeri“.
Il suo ultimo desiderio è stato quello di regalare la Papamobile con cui attraversava le piazze salutando le folle a questa parte del mondo che appare quasi dimenticata dai grandi della terra. Il mezzo è stato già ribattezzato il veicolo della speranza, ed è stata affidata, su richiesta di Papa Francesco, alla Caritas Gerusalemme, nel tentativo di portare aiuto ai più piccoli. A bordo troveranno spazio medici, infermieri e volontari, che sfideranno la morte sulla striscia di Gaza. Il mezzo partirà nel momento in cui verranno riaperti (si spera il prima possibile), i corridoi umanitari. E Bergoglio, così facendo, ha fatto un ultimo regalo ai più soli in questo drammatico momento storico.