Nuova batterie Litio-aria con autonomia fino a 800km? [VIDEO]

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Sono sempre di più le case automobilistiche che propongono vetture esclusivamente elettriche, ma uno dei motivi principali che frena la loro diffusione, oltre al prezzo spesso elevato, è dato dall’autonomia ridotta rispetto alle controparti con motori tradizionali. I margini di miglioramento ottenibili riguardano principalmente gli accumulatori, con varie tecnologie differenti attualmente ancora allo studio. Nel dicembre 2011 due colossi dell’auto come Toyota e BMW hanno deciso di collaborare proprio per la realizzazione di veicoli a basso impatto ambientale con una condivisione delle risorse a disposizione. In realtà la questione riguardante le batterie non è di interesse prettamente automobilistico, ma riguarda molti altri aspetti della vita di tutti i giorni. La maggior parte dei dispositivi multimediali portatili di oggi, infatti, sfrutta una tecnologia di alimentazione (agli ioni o polimeri di litio) che difficilmente potrà essere migliorata ulteriormente.
Non sorprende quindi che un colosso informatico come IBM abbia reso noto il suo impegno in questo campo. In generale all’interno di un accumulatore si sfrutta una reazione chimica per fornire energia elettrica precedentemente immagazzinata. Le nuove batterie Litio-aria non fanno eccezione: viene utilizzato l’ossigeno presente nell’atmosfera e fatto reagire con gli ioni di litio presenti all’interno della batteria. Questo consente di generare elettricità in fase di scarica, mentre in fase di ricarica avviene il procedimento opposto, con la cessione dell’ossigeno preso in prestito dall’aria circolante. I vantaggi legati a questo tipo di tecnologia sono notevoli. A parità di energia immagazzinata lo spazio occupato da queste batterie è decisamente inferiore, arrivando ad avere una densità energetica paragonabile a quella della benzina. In pratica con questi accumulatori si riuscirebbe ad avere un’autonomia media prossima agli 800 km senza però dover accettare il peso delle batterie attualmente utilizzate e lo spazio da loro occupato. Per l’arrivo sul mercato delle batterie Litio-aria tuttavia occorrerà trovare una soluzione per i difetti insiti in questa tecnologia. I catodi infatti sono soggetti a degradazione accelerata a causa dell’umidità atmosferica e poi ci sono problemi legati all’efficienza, che potrebbero essere risolti con l’uso di componenti in grafene.

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