Ora c’è una novità che fa paura a tutti gli automobilisti, e che potrebbe seriamente cambiare il nostro modo di guidare. Andiamo a scoprire come funziona questo tipo di autovelox di cui tutti stanno parlando.
L’autovelox è il grande terrore degli automobilisti, quell’arma che, in caso di eccesso di velocità, ti punisce senza scampo. Nel corso degli ultimi anni, l’importo delle multe è nettamente aumentato tra il nuovo Codice della Strada e l’inflazione, e le polemiche sono montate, soprattutto contro province e comuni. D’ora in avanti, ci sarà anche una nuova tipologia di dispositivo, che non punta solamente sul controllo della velocità, ma anche su quello dei sorpassi.

Nello specifico, stiamo parlando del nuovissimo sorpassometro SV3, una tecnologia avanzata che verifica il modo in cui si guida e le manovre che gli automobilisti effettuano, non soltanto la velocità a cui si viaggia. Ebbene, nelle prossime righe, andremo ad analizzare il funzionamento di questa novità, ed anche l’importo delle multe, che andrà drasticamente ad aumentare in base alla pericolosità della manovra. Si tratta di una vera e propria tegola, che sicuramente inviterà gli automobilisti a non effettuare manovre pericolose.
Autovelox, il sorpassometro che ti becca in tutto
Il sorpassometro non dà scampo a chi commette infrazioni, con multe che potrebbero arrivare a costare sino a 1.300 euro, ed il sistema è basato su un collegamento di sensori inseriti nel manto stradale e telecamere, che sono ad altissima definizione. Nel momento in cui, per superare, si scavalca la linea continua o si effettua una manovra che è vietata dal Codice della Strada, il sistema registra tutto in un video di 15 secondi. La targa è ovviamente ben visibile, ed il tutto verrà inviato alla Polizia Stradale, che poi valuterà come agire.

L’Italia è uno dei primi paesi europei a prendere questa decisione, ma saranno posizionati solo in zone considerate ad alto rischio di incidenti, dopo l’approvazione del Prefetto. Si tratta di curve cieche o rettilinei a scarsa visibilità, dove c’è il serio pericolo che si possano verificare incidenti di grave entità. Le multe partono da 42 euro sino ad un massimo di 666 euro, ma nei casi peggiori si rischiano anche 1.300 euro di sanzione. Si potrà fare ricorso entro 30 giorni dal fatto al Giudice di Pace e 60 al Prefetto, ma data la presenza di queste telecamere e di sensori di grande precisione, sarà difficile pensare di sfuggire alle sanzioni.