Nuova spaccatura in Unione Europea: l’ultima speranza per fronteggiare la Cina

Lo strapotere sul mercato dei nuovi colossi cinesi potrebbe spingere l’Europa a prendere una decisione audace. L’annuncio della Von der Leyen è emblematico.

Il nuovo proclamo della presidente della Commissione europea sembra tardivo, perché per anni si è concessa allo straniero di invadere i nostri paesi europei con un sorrisetto e un pollice verde alzato. La Cina ha notato il tappeto rosso che gli è stato srotolato davanti in Ue e lo ha cominciato a calpestare con decisione e con tempi fulminei.

Nuova spaccatura in Unione Europea: l'ultima speranza per fronteggiare la Cina
Auto – Allaguida.it

Nuovi marchi sono sbucati come funghi, diventando prestissimo delle realtà competitive e non solo focalizzate sulle auto elettriche. Il vantaggio delle terre rare e di una industria che viaggia a ritmi disumani per i lavoratori ha permesso di accorciare un gap. Sono intervenuti i dazi di Trump e anche quelli europei, ma la crescita dei colossi cinesi non si è arrestata.

In Cina c’è una cultura del lavoro che non è paragonabile a quella nostrana. L’italiano medio ha una vita al di fuori del contesto professionale, mentre la stragrande maggioranza dei lavoratori cinese pensa solo a lavorare, (dormire poco), e rilavorare il giorno successivo. In questo modo si spiegano anche i numeri di una industria che sta oscurando anche Giappone e Corea del Sud. In Europa, inoltre, le auto dei colossi storici costano sempre di più. In una fase di profonda crisi le case produttrici stanno perdendo di vista le esigenze del popolo.

La presa di posizione di Von der Leyen

Dopo anni di proclami sul green che hanno favorito i cinesi, la presidente della Commissione europea pare aver fatto un passo indietro, aprendo a un posticipo del ban del 2035 sui motori termici e immaginando la produzione 100% europea di un’auto di piccole dimensioni, stile kei car giapponesi, pronte a invadere le nostre città. La prerogativa è mettere in strada una EV europea economica.

Guerra Cina-Europa
Ursula von der Leyen è intervenuta sulla questione relativa alle auto elettriche (Ansa) Allaguida.it

Missione impossibile? “Credo che l’Europa debba avere la sua E-Car. E sta per ecologica: pulita, efficiente e leggera. E sta per economica: accessibile a tutti. E sta per europea: prodotta in Europa, con catene di fornitura europee. Perché non possiamo permettere alla Cina e ad altri di conquistare questo mercato. In ogni caso, il futuro è elettrico e l’Europa ne farà parte. Il futuro dell’auto – e le auto del futuro – deve essere realizzato in Europa“, ha annunciato Ursula von der Leyen nel tradizionale discorso annuale tenuto al Parlamento europeo.

Gestione cookie